venerdì 30 novembre 2018

[X FACTOR 2018] GIUDIZI, COMMENTI E CLASSIFICA DEL SESTO LIVE

x factor
I Bowland(in foto) durante l'esibizione di ieri sera
(Immagini: Rolling Stone)
Meno due! Mancano solo infatti due live e poi conosceremo il nome del vincitore di questa edizione di X Factor 2018.

Ma cosa è accaduto ieri sera nel sesto live?chi è andato al ballottaggio e chi è stato eliminato?scopriamolo insieme.

Ospiti della serata sono stati Giorgia, che con il suo nuovo album "PopArt" sta scalando tutte le classifiche di vendita,e il duo Jonas Blue e Liam Payne.

Il sesto live è stato articolato in due manche, la prima in cui i sette artisti rimasti in gara hanno interpretato le cover loro assegnate con l'ausilio di un'orchestra, nella seconda manche invece hanno cantato uno dopo l'altro senza sosta una breve versione dei loro inediti, pubblicati la scorsa settimana e di cui ve ne ho parlato qui (clicca per leggerlo).

PRIMA MANCHE

Ad aprire la competizione per questo sesto live sono i Bowland, con una loro versione rivisitata di "Seven Nation Army" degli The White Stripes (dai più come conosciuta come la canzone del tormentone "popopopopo" dei mondiali di calcio del 2006), una versione musicalmente senz'altro interessante, diversa ma ben riuscita, vocalmente invece ho trovato la frontman del trio persiano leggermente fuori contesto, come se fosse eccessivamente distaccata dal pezzo, che volessero dare proprio quest'effetto al brano? comunque sia esibizione oltre la sufficienza, VOTO 7;

A proseguire la gara è Leo Gassmann che si diletta nel cantare "La terra degli uomini" di Jovanotti, un brano dalla forte verve emotiva che il piccolo Gassmann riesce a trasmettere solo in parte, specialmente nel primo spezzone del brano per poi perdersi nelle parti alte, dove tra urla ed irritanti sospiri rende il tutto quasi fastidioso, tuttavia resta tra le sue esibizioni più riuscite, pertanto sufficiente, VOTO 6;

Spazio ora all'eccentrica Martina Attili, stavolta impegnata con "Hyperballad" di Bjork, e forse per la prima volta l'ho trovata in notevole difficoltà, calante per quasi tutto il brano, è precipitata in un esibizione davvero mediocre che mostra il suo lato artistico più debole, prestazione molto insoddisfacente, VOTO 4,5;

Si continua, ed ecco Naomi che ha bisogno di un esibizione forte e convincente per non rischiare di finire al ballottaggio anche stavolta, e ce la fa, Fedez assegna lei "Look at me now", un pezzo con un rap di difficoltà estrema che Naomi riesce a far suo con semplicità, scatenando una meritata standing ovation, VOTO 8,5;

Ecco Luna Melis con "The Monsters" di Eminem feat. Rihanna, ho trovato il suo rep eccessivamente "smorfioso", più del solito, irritante anche il suo modo di muoversi, eccessivamente caricaturale e simile per ogni esibizione, tuttavia vocalmente e tecnicamente efficace rispetto al passato, impossibile non darle un voto ben oltre la sufficienza, VOTO 7;

Largo ad Anastasio, da molti già annunciato come il favorito per la vittoria finale, ma con la sua "Stairway to Heaven" di questa sera non mi ha convinto, si diletta anche in un irritante e svociato cantato per poi ovviamente deviare nell'interpretazione di un testo da lui scritto, inoltre ho trovato il pezzo eccessivamente stravolto per adattarsi al suo flow e l'ho percepita sinceramente come una netta forzatura, prestazione che non resterà tra le sue performance migliori, VOTO 5;

E a chiudere la prima manche è Sherol Dos Santos con "Turning Tables" di Adele, un esibizione tecnicamente perfetta, difficile da valutare, il suo problema ora è di risultare uguale in qualsiasi cosa che canta senza riuscire a trasmettere gran che, ed è questa l'unica sensazione che mi ha trasmesso, una triste e noiosa uguaglianza in qualsiasi cosa che fa, resta tuttavia impossibile darle un giudizio negativo, VOTO 7.

Per questa prima manche non vi è nessun verdetto, i sette artisti in gara infatti accedono tutti nella seconda, dove si esibiscono come già detto con una breve versione del loro inedito, i due meno votati finiscono al ballottaggio.

SECONDA MANCHE

Per quanto riguarda la seconda manche non vi saranno giudizi e valutazioni, inutile infatti ribadire ciò che è già stato detto la scorsa settimana. 

x factor
Sherol Dos Santos, eliminata del
sesto live(immagini:Repubblica.it)

Alla chiusura del televoto i meno votati risultano Leo Gassmann e sorprendentemente Sherol Dos Santos (in foto), e sarà proprio lei ad essere eliminata attraverso il tilt, dopo che i giudici per l'ennesima volta non hanno voluto esprimersi con il loro verdetto.




CLASSIFICA PERSONALE AGGIORNATA:

1. ANASTASIO     52,5

2. MARTINA ATTILI     51

3. SHEROL DOS SANTOS     50,5

4. BOWLAND     48,5

5. NAOMI     46,5

6. LEO GASSMANN     41

7. LUNA MELIS     40,5

La classifica resta praticamente invariata nelle posizioni, ma i distacchi si riducono notevolmente, le prestazioni incolore di Anastasio e Martina permettono a Bowland e Naomi di restare ancora in lotta per la vetta, l'avventura di Sherol invece s'interrompe prematuramente, Leo e Luna si giocheranno molto probabilmente l'ultimo posto in classifica in vista della finale.

Spero che l'articolo sia stato di vostro gradimento, l'appuntamento con X Factor 2018 è per giovedì prossimo, dove scopriremo chi saranno i cinque finalisti di questa edizione, quello sul blog è come sempre per venerdì, non mancate.

Commentante e condividete questo articolo, potete seguirmi e contattarmi attraverso la mia
  

sabato 24 novembre 2018

[X FACTOR 2018] QUINTO LIVE, IL MOMENTO DEGLI INEDITI

x factor 2018
Da sinistra a destra: Fedez, Lodo Guenzi, Alessandro Catellan,
Mara Maionchi e Manuel Agnelli.
(Immagini Repubblica.it)
Per X Factor 2018 è arrivato il momento della verità, ovvero quello degli inediti, il momento in cui i concorrenti in gara debuttano realmente nel mondo della musica italiana (e si spera internazionale) con un loro singolo e si misurano con il gradimento del pubblico e della discografia, andiamo a scoprire insieme questi inediti, a giudicarli insieme e a valutare se e come possono sfondare nel panorama musicale italiano.

Ospiti di questa serata i Subsonica e gli Hooverphonic.(in foto nell'articolo)

PRIMA MANCHE

Sale per prima a presentare al pubblico il suo singolo dal titolo "Los Angeles" LUNA MELIS, la giovane rapper sarda inscena il suo imbarazzante e infantile testo scopiazzato qui e là dalle versioni americane, si tratta insomma del classico inedito scritto su commissione, ed il suo valore è infatti piuttosto scarso.
Un brano di cui ne faremo volentieri a meno, concordo sul giudizio di Fedez riguardo il controsenso sui rapper che cantano testi altrui, se e quando Luna comincerà a scrivere e interpretare i suoi pezzi ne riparleremo, VOTO 4,5.

Spazio poi a RENZA CASTELLI ed al suo brano "Cielo Inglese", una melodia inevitabilmente classica e armonica condita da un testo interessante seppur sintetico, al pezzo manca uno step musicale in grado di attirare l'attenzione(un ritornello più energico ad esempio), il che lo rende eccessivamente piatto e radiofonicamente noioso, tuttavia ho visto Renza vocalmente molto inquadrata, delicata e soave come suo solito, non so però quanto questo pezzo possa portarla a restare presente nella scena musicale italiana, glielo auguro, VOTO 6,5.

Ecco ANASTASIO, il suo inedito ci era già noto in quanto presentato alle auditions, eccolo infatti con la sua "La fine del mondo", amo letteralmente il testo di questo pezzo, un crescendo di ottimismo, rinascita e speranza, la seconda parte è stratosferica.
Sono molto felice che un rapper parli finalmente di argomenti del genere(anima, vita e senso di libertà) tralasciando completamente quell' ostentazione di ricchezza, consumo di droghe e sessismo spicciolo buttato qui e là, tipico del rap e del trap contemporaneo.
Praticamente impossibile che Anastasio non faccia strada al di fuori di X Factor, VOTO 9!

A chiudere la prima manche è SHEROL DOS SANTOS, e lo fa con un brano scritto per lei dal suo giudice Manuel Agnelli, "Non ti avevo ma ti ho perso" è un brano intimo ma allo stesso tempo ritmico, impostato sulla falsariga di quel genere americano molto vicino ad artisti come Emeli Sandè ad esempio, la musica forse va eccessivamente a soffocare la voce di Sherol(ma probabilmente era solo un problema di audio), un pezzo che secondo me funzionerebbe ancor di più in inglese, potrebbe andar bene per un pò in radio ma senza sfondare, VOTO 7.

La prima manche vede Renza Castelli come la meno votata e quindi a rischio eliminazione.

subsonica
I Subsonica sul palco di X Factor 2018,
ospiti del quinto live.
(Immagini sky.it)
SECONDA MANCHE

E' NAOMI ad aprire i giochi della seconda manche, e lo fa presentando il suo brano "Like the rain", il primo in inglese di questa edizione, un pezzo difficile da giudicare al primo ascolto ed infatti mi ha lasciato piuttosto indifferente, un pò musical, un pò fiabesco, un pò boh..., VOTO 5.


Ad incuriosire molto erano senz'altro i BOWLAND, ed infatti non deludono le aspettative, con "Don't stop me" incantano l'arena, pezzo senz'altro vicino al loro mondo ma condito da un suono sicuramente più internazionale, il testo è volutamente semplice e di contorno, ma per un brano del genere è quello che ci vuole, VOTO 7,5.

LEO GASSMANN fa il suo debutto con un suo brano, "Piume" è infatti il suo singolo, un testo eccessivamente ridondante e interessante solo a tratti sono la caratteristica cardine di questo pezzo, radiofonicamente potrebbe funzionare e la sua interpretazione e vocalità sono state sorprendentemente di alto livello, VOTO 6,5.

Chiude MARTINA ATTILI, ed anche per lei vale il discorso fatto per Anastasio, la sua "Cherofobia" ci è infatti già nota, stavolta è stata condita con uno nuovo arrangiamento ed una vistosa messa in scena, la forza del brano è sicuramente il testo, vocalmente a tratti incerta e la nuova base musicale deve ancora farsi apprezzare, tuttavia è un brano che farà certamente la sua strada, VOTO 8.

Nella seconda manche la meno votata risulta NAOMI, sarà quindi lo scontro "sorellicida" tra lei e Renza a determinare il quinto eliminato di questa edizione, su invito di Fedez accolto dai colleghi si va al tilt ed il pubblico attraverso il televoto elimina Renza.

IL BILANCIO FIN QUI

Siamo praticamente al giro di boa ed è quindi tempo di bilanci, tempo di provare a capire chi può arrivare in finale e portare a casa lo scettro, non che valutare il cammino dei quattro giudici sin qui.

#TEAMFEDEZ

La squadra d Fedez dopo questa puntata esce ovviamente molto indebolita, al rapper milanese infatti resta solo un acciaccata Naomi come freccia del suo arco, la concorrente napoletana è pero reduce da due ballottaggi consecutivi ed è quindi molto a rischio per i prossimi live, il pericolo che non riescano ad arrivare alla finale è molto elevato, Fedez dovrà esser bravo ad assegnare lei brani che calzino a pennello sperando che vengano apprezzati dal pubblico e che invece gli altri concorrenti capitolino in assegnazioni rischiose e poco efficaci.

hooverphonic
Gli Hooverphonic, ospiti internazionali
del quinto live di X factor 2018
(immagini sussidiario.net)
#TEAMMARA

Mara Maionchi giunge al quinto live con due concorrenti su tre ancora in gara (Anastasio e Leo Gassmann), il primo (salvo suicidio) è praticamente già in finale, sul secondo Mara sta facendo un buon lavoro giocando anche sul lato estetico del "figlio di", tattica che fino ad oggi sta dando i suoi frutti.

#TEAMLODO

La squadra di Lodo Guenzi resta solo con i Bowland (come da pronostico), sulla carta quindi è uno dei team più a rischio di non vedere la finale, tuttavia il gruppo persian-fiorentino è forte, solido e piace al pubblico, ma con il loro genere di nicchia ed un assegnazione completamente errata rischiano di esser fatti fuori, pertanto il frontman de "Lo Stato Sociale" dovrà esser bravo a gestirli, prenderli per mano e portarli in finale senza grossi pericoli, impresa solo apparentemente semplice.

#TEAMAGNELLI

La squadra di Manuel Agnelli è ancora immacolata dopo cinque puntate, se non è record poco ci manca, una squadra unita e molto difficile da scardinare, l'unione tra le tre ragazze crea una corazza apparentemente indistruttibile, l'anello più debole è senz'altro Luna Melis, ma fino ad oggi sono riusciti a preservarla in modo superlativo, riuscirà Manuel a portare in finale almeno due concorrenti?l'impresa per lui non sembra così ardua.

A mio avviso infatti la finale a quattro sarà così composta: Anastasio(Team Mara), Bowland(Team Lodo), Sherol Dos Santos e Martina Attili(Team Agnelli), ma staremo a vedere...

Ovviamente non manca la mia classifica personale aggiornata al quinto live, in questo caso i punti assegnati raddoppiano scavando un solco più ampio tra i vari artisti rimasti in gara, andiamo a scoprirla insieme:

CLASSIFICA GENERALE AGGIORNATA AL QUINTO LIVE:

1. ANASTASIO     47,5

2. MARTINA ATTILI     46,5

3. SHEROL DOS SANTOS     43,5

4. BOWLAND     41,5

5. RENZA CASTELLI     40,5

6. NAOMI     38,5

7. LEO GASSMANN     35

8. LUNA MELIS     33,5

Anastasio è quindi balzato in testa alla classifica, soffiando(per la prima volta) il primo posto a Martina Attili, che però resta alle sue calcagna, Sherol non demorde ed anche i Bowland proveranno a scalare la classifica, l'ascesa di Renza Castelli si ferma invece al quinto live, nessuna speranza invece per Naomi, Leo e Luna che occupano i bassifondi con un distacco notevole.

domenica 18 novembre 2018

[CINEMA] RECENSIONE: ANIMALI FANTASTICI I CRIMINI DI GRINDELWALD


ANIMALI FANTASTICI I CRIMINI DI GRINDELWALD
TRAILER UFFICIALE



animali fantastici
La locandina di Animali Fantastici I crimini di Grindelwald
(Immagini Foxlife.it)

Eccomi qui, a recensire il nuovo capitolo della saga Animali Fantastici, dopo il primo incentrato sugli animali fantastici e sulla vita di Newt Scamander (un diplomato studente di Hogwarts con la passione per gli animali) il nuovo capitolo si sposta su un tema molto più interessante e che da sempre ha affascinato i fan della saga di Harry Potter.

Nella saga infatti Grindelwald è citato negli ultimi libri, in cui la sua amicizia con Albus Silente è nota, così come il fatto che i due hanno diviso le loro strade per la diversa visione su quel "bene superiore" di cui ogni fan ha sentito parlare, e bene, il nuovo capitolo di Animali Fantastici è incentrato proprio su questo, ambientato sessant'anni prima dell'arrivo ad Hogwarts di Harry Potter, narra dell'ascesa al potere di Grindelwald e di come Newt, Silente e soci tentino di fermarlo e impedire lui e ai suoi seguaci la conquista del mondo a discapito dei No Mag ( i babbani, gli uomini non dotati di poteri magici).

Provando a limitare al massimo gli spoiler (per non fare un torto a chi non è riuscito ancora a vederlo) vi dirò la mia:

Sono notevoli le assonanze con la saga madre (quella di Harry Potter), molte sequenze sceniche infatti rimandano a cose già viste nei film di HP, ma ciò a mio avviso non è un dramma, è anzi un ulteriore collegamento a ciò che i libri ed i film sul maghetto più famoso del mondo hanno rappresentato per tutti i suoi fan, e sarà un pò come sentirsi di nuovo immersi nel mondo magico a cui si è tanto legati.

Ciò che sicuramente intriga di più è il focus sul rapporto tra Albus Silente e Gellert Grindelwald, dove qui e là sono disseminate piccole rivelazioni e nuove indiscrezioni su ciò che è stata la relazione "amichevole" tra i due e di come questa, nonostante le visioni del tutto opposte, sia ancora salda e indissolubile, almeno per ora.

animali fantastici
Silente ed un giovane Newt Scamander ad Hogwarts,
durante una lezione di Difesa Contro le Arti Oscure,
di cui Silente ne era insegnante.
(immagini Termometro Politico)
Da notare quindi di come gli animali in questo nuovo capitolo passino in secondo piano, Newt ed i suoi pittoreschi amici faranno solo da contorno, lasciando lo scettro del protagonismo a Grindelwald e allo studio della sua mente, della sua spiccata personalità e del suo fascino capace di ammaliare tutti, anche chi non ti aspetti..., proprio questo "dirottamento" è stato quello al centro delle polemiche e della delusione di molti fan che si aspettavano invece un proseguimento del primo film, più incentrato sullo studio degli animali fantastici e della vita di Newt, ma sinceramente trovo la scelta azzeccatissima e sicuramente più sviscerabile, con ulteriori capitoli futuri che son certo riveleranno passo dopo passo ogni dettaglio di quello che fu il mondo magico sessant'anni prima Harry Potter.

Numerosi altri sono i rimandi alla saga madre, come la presenza di Nicholas Flamel (il famoso alchimista che forgiò la pietra filosofale) e di Nagini (il serpente di Voldemort) di cui non aggiungo oltre.

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Gellert Grindelwald
(immagini NerdMovie Productions)
Esulando un pò dalla trama e dagli avvenimenti del film va sottolineata la sopraffina interpretazione di Johnny Depp nei panni di Grindelwald, assolutamente capace d'interpretare il personaggio in tutto e per tutto, se infatti nel primo capitolo si è limitato ad una timida comparsa qui ne è assoluto protagonista, capace di attirare l'attenzione su di se e sulle mille sfaccettature del personaggio che incarna, altrettanto si può dire per Eddie Redmayne, che calato nei panni di Newt Scamander riesce a mostrarne tutta la sua goffaggine, la sua passione per gli animali e la sua innocenza e dolcezza interiore, ed eccoci infine a Jude Law nei panni di un affascinante quanto tormentato Albus Silente, un personaggio divorato dal rimpianto e dai sensi di colpa per la morte della sorella e terrorizzato quanto ammaliato dal suo legame con Grindelwald, in questo capitolo scopriamo un Silente sicuramente diverso da quello conosciuto in Harry Potter, il secondo più saggio, posato, ormai rassegnato a ciò che è stato e alleviato in parte dai suoi tormenti interiori, il primo invece ancora in lotta con se stesso ed incapace di ribellarsi a quella sua debolezza che lo ha portato ad errare ed a mettere in pericolo se stesso, la sua famiglia e l'intera comunità magica, e Jude Law è stato sicuramente capace d'incarnarlo perfettamente.

Inoltre un protagonista astratto è sicuramente l'amore, tutti i personaggi sono praticamente coinvolti dal sentimento più bello del mondo e dovranno lottare e combattere per conquistarlo o tenerselo stretto, qualcuno ci riuscirà, la maggior parte lo perderà, qualcuno per sempre, altri potranno ancora sperare di ritrovarlo...

CONCLUSIONI FINALI

Non posso che giudicare positivamente questo secondo capitolo della saga di Animali Fantastici, che personalmente ho trovato molto più coinvolgente del primo, e che svela tantissime cose ad oggi ancora oscure e che accendono un faro su alcune tematiche rimaste inespresse in Harry Potter e che questo film rivela in gran parte, ma lascia ancora decine di domande che avranno probabilmente risposta nei prossimi capitoli.

VOTO 4/5

Spero di non avervi rivelato troppo (se non avete visto il film), e per chi l'ha visto spero condividiate questa mia recensione, siete liberi di commentare e dire la vostra su ciò che avete letto, potete farlo commentando questo articolo oppure come sempre sulla mia pagina facebook.

venerdì 16 novembre 2018

[X FACTOR 2018] QUARTO LIVE, GIUDIZI, COMMENTI E CLASSIFICA

x factor
In foto due degli ospiti del quarto live di X Factor 2018,
Enrico Nigiotti (a sinistra) e Gianna Nannini (a destra),
(immagini dituttounpop)
Ed eccoci qui come ogni venerdì, pronti a commentare l'ultima puntata del live di X Factor 2018, siamo giunti al quarto appuntamento di questa edizione, che inizia a farsi davvero avvincente.

In questa serata i nove concorrenti rimasti in gara si sono sfidati in tre manche da tre, ad ogni manche il meno votato ha rischiato di essere eliminato, ma scendiamo nel dettaglio e scopriamo insieme cosa è accaduto.

In apertura spazio alla danza, in una delle rare volte ad X Factor infatti non è solo la voce ad essere protagonista, e lo fa attraverso una delle coreografe più avanguardiste del panorama mondiale, Germaine Acogny ha portato l'Africa in questo mondo e lo ha traslato in movimenti, eleganza e classe, portando in scena un intero continente, la sua cultura, la sua anima, l'essenza di esso.

PRIMA MANCHE

Saranno i Seveso Casino Palace, Renza Castelli e Martina Attili a sfidarsi in questa prima manche, il gruppo milanese torna in pista con un brano di Gossip "Standing in the way of control"portando sul palco di X Factor finalmente la loro indole più rock, un esibizione senz'altro energica e dal forte impatto, ma la voce della frontman non mi ha mai colpito in pieno lasciandomi un costante e irremovibile senso di fastidio, tuttavia conquistano agevolmente la sufficienza, VOTO 6.

Renza Castelli ha invece avviato un cammino verso l'esaltazione del cantautorato italiano, dopo aver sorpreso fino ad ora perchè cambiare e rischiare? è scesa in campo con "La costruzione di un amore" di Ivano Fossati, un brano sofisticato, elaborato e di una difficoltà estrema, pur senza eccellere Renza se l'è cavata egregiamente pur con qualche incertezza vocale e senza emozionare oltremodo, tuttavia sufficienza nettamente raggiunta e superata, VOTO 6,5.

E a chiudere la terza manche Martina Attili con "Strangebirds" di Birdie, incerta nella prima parte, decisamente più a fuoco nella seconda, da premiare la riscrittura di una strofa, tuttavia è senz'altro la sua esibizione meno convincente del suo cammino sin qui, comunque più che sufficiente, ma da lei ci si aspetta ben altro, VOTO 6,5.

I meno votati di questa prima manche risultano i Seveso Casino Palace.

SECONDA MANCHE

La seconda manche è composta da Naomi, Leo Gassmann e Sherol Dos Santos, Fedez per Naomi sceglie un brano altamente rischioso, avanguardista e di difficile assimilazione in un programma come X Factor dove è l'esibizione di due minuti a determinare una possibile vittoria o una inevitabile sconfitta e con "Crisi metropolitana" di Franco Battiato e Giuni Russo Noemi decide di correre questo rischio, l'arrangiamento a mio avviso è risultato fin troppo aggressivo, nonostante tutto Naomi è riuscita a mettere in mostra tutta la sua varietà vocale, a cavallo tra pop e lirica, VOTO 7.

Leo Gassmann opta finalmente per l'italiano, e con "Pianeti" di Ultimo tenta di trasmettere quell'emotività e quella personalità fino ad oggi ancora in lui latente, esperimento nuovamente fallito a mio modo di vedere, oltre una bella voce graffiante ed un aspetto dionisiaco non pare esserci molto altro, ma per il momento a quanto pare ciò sembra bastare e avanzare per proseguire nella competizione, VOTO 5,5.

Sherol Dos Santos invece porta sul palco un grande classico internazionale, eccola infatti con "I will always love you" di Whitney Houston, brano che, a mio modo di vedere, risulta assai penalizzato in una versione ridotta (e mi è parso anche accelerata) rispetto all'originale, lei vocalmente ineccepibile, ma non mi ha trafitto l'anima come mi sarei aspettato, forse per la prima volta Sherol è apparsa per ciò che è davvero, una ragazza dal talento enorme ma che ha ancora bisogno di lavorare per trasmettere al cento per cento ciò che canta, tuttavia impossibile non darle un voto che vada oltre la sufficienza, VOTO 7.

Prima di decretare il/la meno votato/a di questa manche Enrico Nigiotti e Gianna Nannini (in foto) ci deliziano con il loro brano "Complici".

Naomi risulta a sorpresa la meno votata di questa manche, segno di una scelta forse troppo azzardata in una serata a forte rischio eliminazione per tutti come questa.

TERZA MANCHE

Non restano altri che Anastasio, Luna ed i Bowland a giocarsi l'ultima manche, apre le danze il cantastorie campano in una strabiliante versione di "Another brick in the wall" dei Pink Floyd, ho fatto un pò fatica a capirne totalmente il testo parola per parola, tuttavia è stata comunque un esibizione d'impatto, coinvolgente e abbastanza rispettosa del brano originale, come sempre da lui completamente rivoluzionato con le sue strofe, VOTO 7,5.

Luna stasera si presenta in una chiave diversa, tentando di distaccarsi da quel mondo rap/pop che caratterizza la sua vera anima, eccola infatti con "Eppur mi son scordato di te" di Lucio Battisti, un esibizione eccessivamente didascalica e senza particolari variazioni, ben cantata ma priva di originalità, gestualità a mio avviso fuori luogo, VOTO 5,5.

Ed infine i Bowland con "Drop the game"di Flume e Chet Faker, ed eccoli, caduti in quella ridondanza musicale a cui sono sempre stati a rischio, ma che fino ad oggi erano riusciti ad evitare con originalità e varietà strumentali, oggi ci cadono, e, complice anche una voce incerta permette loro di centrare la prima insufficienza di quest'edizione (e spero per loro l'ultima), VOTO 5,5.

Carl Brave e Max Gazzè presentano il loro nuovo singolo insieme, "Posso", un brano che mostra tutta l'ecleticità artistica di questa nuovo protagonista del panorama musicale italiano, la meno votata della terza manche risulta Luna.

IL BALLOTTAGGIO

Questa sera il meccanismo è un pò diverso, e vede tre concorrenti a rischio eliminazione, I Seveso Casino Palace, Naomi e Luna, tuttavia il pubblico da casa attraverso il televoto può salvare uno di loro e portarlo al quinto live, dove i concorrenti in gara potranno cantare il loro inedito sul palco di X Factor, in parole povere lanciarsi veramente nella discografia italiana sperando un giorno di riempire stadi e palazzetti, il pubblico premia Luna Melis, saranno quindi i Seveso Casino Palace e Naomi a contendersi l'ultimo posto rimasto, e saranno i giudici a decidere del loro futuro, ovviamente Lodo e Fedez eliminano i propri avversari, Mara fa fuori i Seveso, mentre Manuel Agnelli (a mio avviso furbescamente) decide per l'eliminazione di Naomi generando il tilt, il televoto salverà quest'ultima condannando i Seveso Casino Palace all'eliminazione.

CLASSIFICA PERSONALE AGGIORNATA

Ogni settimana, come ormai saprete, i voti ottenuti ogni settimana si sommano, live dopo live, generando una classifica, che ora, dopo quattro settimane risulta la seguente:

1. MARTINA ATTILI     30,5

2. SHEROL DOS SANTOS     29,5

2. ANASTASIO     29,5

4. NAOMI     28,5

5. RENZA CASTELLI     27,5

6. BOWLAND     26,5

7. LUNA MELIS     24,5

8. SEVESO CASINO PALACE     22,5

9. LEO GASSMANN     22

10. EMANUELE BERTELLI     17

11. RED BRICKS FOUNDATION     11,5

12. MATTEO COSTANZO     8,5

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Ti sei perso gli articoli sui tre live precedenti di X Factor 2018?niente paura, ecco i link per leggerli:




Bene, non posso far altro che rimandarvi all'appuntamento per venerdì prossimo, dove insieme analizzeremo il quinto live giudicando (finalmente) gli inediti degli artisti rimasti in gara.

lunedì 12 novembre 2018

[SPORT] LA FORMULA UNO ED IL SUO VILIPENDIO

formula uno
Bandiera della FIA (Federation Internationale de l'Automobile,
immagini Formulapassion.it)

Ed eccomi, a parlare ancora di sport, o meglio di sportività, e in particolar modo di quando questa viene a mancare facendo decadere l'intero sistema che permette allo sport stesso d'esistere, il concetto stesso di sport nasce sugli ideali di correttezza, lealtà, rispetto e parità di trattamento, e poi...che vinca il migliore, e quando anche solo uno degli ideali sopra indicati viene meno è lo sport stesso a perdere di prestigio, credibilità, passione e ciò si ripercuote su tutto ciò che gira intorno ad esso, in primis gli appassionati che lo seguono.

Ultimamente tutto ciò è molto ricorrente nello sport più popolare del mondo (il calcio), che spesso deve imbattersi contro fenomeni di illeciti, frodi, violenza e quant'altro, ma quando ciò va ad investire anche altri "mondi sportivi" fino ad ora illesi il tutto diventa svilente, triste e raccapricciante, in primis quando è la federazione stessa che gestisce tale sport a metterci del suo, stiamo parlando della FIA (Federation Internationale de l'Automobile) e del suo sport principe, la Formula Uno, ma cosa è accaduto ultimamente?

Al di là dell'episodio in Russia in cui Bottas ha lasciato passare agevolmente il suo compagno di squadra Hamilton, per indirizzarlo più facilmente verso il suo quinto titolo mondiale (potete rileggerle l'articolo cliccando qui) , che va a toccare più l'etica che altro, altri fenomeni che fanno riflettere hanno caratterizzato l'ultimo periodo dello sport motoristico più famoso al mondo, ma andiamo per gradi.

I CERCHIONI DELLA DISCORDIA

formula uno
I cerchioni della discordia
made in Mercedes
Mercedes già da Monza ha introdotto un nuovo tipo di cerchioni, che, secondo i loro studi surriscalderebbero meno le gomme consentendo alla scuderia tedesca un maggiore "grip" non che un consumo dei pneumatici assai ridotto.

Bene, fantastico!Bravi loro ad ingegnarlo, e allora?
Ecco, il problema è che questi cerchioni avevano al loro interno dei forellini in grado d'indirizzare l'aria fuori più velocemente dall'area del pneumatico, e quindi di fatto sono un innovazione aereodinamica, fattispecie non consentita dal regolamento.

Sono stati penalizzati quindi?

Assolutamente no, la Federazione da Monza in poi non ha espresso alcun parere sulla vicenda, ne in positivo ne in negativo, pertanto Mercedes ha continuato ad usarli per altri tre gran premi, sino ad Austin (Gran Premio degli Stati Uniti) che si è tenuto lo scorso 21 Ottobre, pertanto Mercedes ha utilizzato tali cerchioni per quattro Gran Premi totali (Italia, Singapore, Russia e Giappone) senza che essi siano stati classificati come regolamentari o meno dalla Federazione, e, dopo che Mercedes stessa (su indicazione della federazione complice?) ha sospettato che potessero essere irregolari sono tornati indietro, montando un'altra soluzione senza fori, il risultato? la Mercedes ha vinto tutti i gran premi sopra indicati mentre ha faticato non poco dal gran premio statunitense in poi (non vincendo ne negli States, ne in Messico e vincendo ieri in Brasile grazie all'aiuto di un loro pilota in prestito ad un'altra scuderia).

Aspetta, aspetta, aspetta...quale pilota?chi?cosa è successo?

Esteban Ocon, doppiato, mentre Max Verstappen (in testa al gran premio nettamente) si apprestava a superarlo, Ocon in regime di bandiera ha opposto una vistosa resistenza, tanto da colpirlo in modo netto e palese da buttarlo fuori pista e permettere così ad Hamilton di andare al comando della gara, gara che poi riuscirà a vincere conquistando il titolo costruttori per la scuderia tedesca, Ocon si è beccato dieci inutili secondi di stop n'go (curiosamente scontati un paio di giri dopo, di solito i piloti preferiscono arrivare alla fine del gran premio e vedere dieci secondi aggiunti al tempo finale) mentre la Mercedes (sua casa madre) grazie alla sua mossa ha vinto il titolo costruttori.

Eh va beh son cose che succedono direte voi, eh no! Perchè Esteban Ocon è un pilota della academy Mercedes in prestito a Force India, e che più volte ha mostrato obbedienza e sudditanza nei confronti della casa madre (vedi Montecarlo quando lasciò passare Hamilton indisturbato, e non era neppure doppiato), insomma a pensar male si sbaglia, ma a volte ci si azzecca, ma non è finita qui...

Hamilton sabato, durante le qualifiche, ha palesemente rischiato di colpire la Williams di Sirotkin (motorizzata Mercedes) e buttarlo fuori pista attraverso un zigzagare pericolosamente sul circuito, e i commissari?non hanno fatto assolutamente nulla giustificando il fatto affermando che Sirotkin non era nel suo giro lanciato e cronometrato e quindi non ha inficiato la sua qualificazione, ma se il pilota russo della Williams fosse stato colpito la federazione avrebbe potuto applicare tale "scusa"?Ciò aprirà un precedente?d'ora in avanti quindi chiunque può ostacolare chiunque in qualifica se questi non sarà nel suo giro lanciato?dubito fortemente che sarà così...

In sintesi quindi:

- Mercedes ha vinto quattro gran premi utilizzando pezzi non conformi, o comunque sul quale la federazione non si è espressa (ed  a quanto pare non vuole esprimersi inimicandosi la regina indiscussa degli ultimi mondiali);

- Hamilton e la Mercedes hanno tratto un chiaro giovamento da ciò, al di là degli errori dei suoi avversari per la lotta al titolo, Vettel in primis;

- La complicità tra FIA e Mercedes appare lapalissiana e prende in giro ogni tifoso di questo sport;

- La scorrettezza/furbizia di Mercedes si è palesata più volte durante questa stagione (le finte di pit stop, i suoi piloti prestati ad altre scuderie che hanno palesemente aiutato la casa madre ed i giochi di squadra eticamente scabrosi).

Se sulla correttezza si può fare ben poco, e dipende unicamente dalla coscienza e dalla dignità di ogni individuo, la Federazione deve fare un chiaro passo indietro rispetto a questo modus operandi palesemente iniquo, poco chiaro e che lascia spazio ad ambiguità clamorose che non fanno altro che danneggiare la correttezza e deturpare la passione dei tifosi per questo sport.

E attenzione, sia ben chiaro che questo non è un articolo contro Mercedes, che ha meritato e conquistato i suoi titoli attraverso una macchina arci competitiva, il pilota più forte del mondo tra le sue fila, e metodi anche poco ortodossi ma leciti, questo è un articolo che va contro una Federazione debole, scialba, iniqua e che va ad oscurare quella che in questa stagione è stata la supremazia della scuderia tedesca, che però non aveva certo bisogno del lassismo complice della FIA, in primis sul tema base, l'applicazione pronta e decisa di un regolamento.

Fino a quando i cambiamenti auspicati non avverranno, lascio a voi la visione di questo scempio sportivo.

sabato 10 novembre 2018

[X FACTOR 2018] TERZO LIVE, CRONACA, COMMENTI E CLASSIFICA

x factor 2018
I giudici di X Factor 2018, da sinistra a destra: Manuel Agnelli, Lodo Guenzi, Mara Maionchi e Fedez,
immagini scuolazoo.com)


Milano, giovedì sera, è il momento di X Factor 2018, terzo live!

Siamo quasi al giro di boa di questa straordinaria edizione di X Factor, e dopo aver visto tornare a casa Matteo Costanzo ed i Red Bricks Foundation chi sarà il terzo eliminato?ovviamente lo sapete già, ma ripercorriamo passo passo la puntata di giovedì scorso, con commenti e giudizi su tutti i concorrenti in gara, e ovviamente l'ormai immancabile classifica.

Apre il live Fedez con il suo nuovo singolo "Prima di te" dedicato al figlio con tanto di bacio a Chiara Ferragni (una scena che mi sarei risparmiato volentieri), delle marchette alla coppia del momento direi che ne abbiamo già avuto abbastanza no?

PRIMA MANCHE

Bene, passando alle cose serie via alla gara, ecco infatti Noemi con "Freedom" di Aretha Franklin, una scelta che più easy non si può, quand è che Fedez si deciderà di mettere alla prova la sua "the voice"?ovviamente Noemi l'ha cantata divinamente, ma c'era qualche dubbio?VOTO 6,5.

E avanti con i Bowland in "Senza un perchè" di Nada, non certo una delle sue canzoni più famose, scelta coraggiosa del Guenzi ma che premia il trio persiano, per la prima volta in italiano, personalmente gli apprezzo più nelle loro vesti, ma in un programma come X Factor la sperimentazione è d'obbligo, pertanto mi limito ad una sufficienza per loro, VOTO 6.

Dalla sardegna con furore ecco Luna Melis che stasera sale sul palco con "Blue Jeans" di Lana del Rey (Luna canta Lana, divertente assonanza vero?), arzigogolio vocale interessante ma l'interpretazione l'ho trovata scarsa, tuttavia voglio premiare la scelta di uscire fuori dal suo mondo non che la sua abilità nel suonare lo strumento (in questo caso il piano)VOTO 6,5.

Torna sul palco il gigante catanese, Emanuele Bertelli con "Congratulations" di Post Malone, e la domanda è...perchè?perchè un brano del genere?un misto tra trap e soul che ho trovato caotico, confusionario, distante e vocalmente impreciso, è chiaro come il sole che il Bertelli non abbia ancora a fuoco la strada artistica che vuole percorrere, ed al terzo live solitamente tali incertezze le paghi, VOTO 5.

Ed eccola qui, la regina di questa edizione, parliamo ovviamente di Sherol Dos Santos, per lei una scelta classica ma allo stesso tempo molto coraggiosa, eccola infatti interpretare "La voce del silenzio" nella versione dell'irraggiungibile Mina, ecco appunto, irraggiungibile.
Sherol vocalmente sublime come sempre, ma sinceramente l'ho trovata impersonale, troppa voce, poca emozione trasmessa, so di andare controcorrente alla massa e me ne assumo tutte le responsabilità, VOTO 6,5.

Prima del verdetto della prima manche spazio agli ospiti della serata, i "conosciutissimi" quanto eccentrici Sofi Tuker.

Emanuele Bertelli è il meno votato della prima manche e finisce ancora una volta al ballottaggio.


SECONDA MANCHE

Ad aprire le danze nella seconda manche è Leo Gassmann con "Hold back the river" di James Bay, l'ho trovato sinceramente irritante, non basta il bel viso ne la voce la graffiante, ne tantomeno qualche salto qui e là  a piedi nudi a convincermi che Gassmann Jr. oltre ad una bella voce non ha molto altro, emotivamente ancora troppo immaturo, meglio delle altre volte, ma ancora non ci siamo, VOTO 5,5.

Seveso Casino Palace con uno dei miei pezzi preferiti, "Take on me" degli A-ha, ne ho apprezzato il sound, meno la reimpostazione vocale del pezzo, carina la messa in scena, il risultato finale però non mi ha convinto, VOTO 5,5.

Torna sul palco la sorpresa di questa edizione, Renza Castelli, e si misura con uno dei mostri sacri della musica italiana, "Mi sono innamorato di te" di Luigi Tenco, un'autentica poesia sempreverde.
Esibizione matura, delicata, rispettosa, intensa ed a tratti addirittura sensuale, personalmente apprezzo poco il volgere al maschile o al femminile i brani, ma questo è solo un mio cruccio e non gliene farò una colpa, VOTO 7,5.

Martina Attili con "Material Girl" di Madonna, semplicemente divertente, gioviale e allo stesso tempo credibile, non certo la sua miglior performance vocale(vuoi mettere cantare e andare sui rollerblade allo stesso tempo?), ma in questo caso è un fattore poco rilevante, la duttilità di questa ragazza è imbarazzante, ho poco apprezzato gli urletti che le fanno perdere mezzo voto, VOTO 8.

Ed infine Anastasio, lui è il classico "artista" che o ti sorprende o ti delude, e stasera ha colpito nel segno, in un "Mio fratello è figlio unico" di Rino Gaetano come sempre in parte da lui rivisitato è riuscito a trasmettere tutto ciò che voleva urlare al mondo, in un testo forse un pò ripetitivo ma comunque efficace, toccante, pungente e intenso, senz'altro miglior esibizione della serata, VOTO 9.

I meno votati di questa seconda manche risultano i Seveso Casino Palace.

IL BALLOTTAGGIO

Emanuele Bertelli vs Seveso Casino Palace, i giudici non trovano la quadra e chiamano quindi per la seconda volta in quest'edizione il Tilt, è il pubblico da casa a decretare quindi il terzo eliminato e dopo 200 secondi è Emanuele Bertelli a risultare il meno votato e sarà quindi lui a lasciare il programma.

CLASSIFICA AGGIORNATA AL TERZO LIVE:

1. MARTINA ATTILI     24

2. SHEROL DOS SANTOS     22,5

3. ANASTASIO     22

4. NAOMI     21,5

5. BOWLAND     21

5. RENZA CASTELLI     21

7. LUNA MELIS     19

8. EMANUELE BERTELLI     17

9. SEVESO CASINO PALACE     16,5

9. LEO GASSMANN     16,5

11. RED BRICKS FOUNDATION     11,5

12. MATTEO COSTANZO     8,5

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mercoledì 7 novembre 2018

[POLITICA] USA, MIDTERM, RISULTATI ELETTORALI

midterm
(Cbc.ca)



Ci siamo!O come direbbero gli americani "Here we are!"
Gli americani la scorsa notte hanno votato per rinnovare quasi completamente la composizione della Camera (House) e per un terzo quella del Senato (Senate), e ciò ha condizionato notevolmente i prossimi due anni dell'amministrazione Trump, presidente che ha strumentalizzato tantissimo queste elezioni di medio termine incentrandole in una sorta di referendum su di se, e possiamo sintetizzare che non l'ha vinte, ma non le ha nemmeno perse, per il partito in carica (in questo caso i Repubblicani) è sempre uno scoglio notevole uscire senza le ossa rotte dalle elezioni di midterm (si possono infatti contare sulle dita di una mano le volte in cui il partito del Presidente ne è uscito vincitore), ma Trump ha resistito.

Andiamo a scoprire ora, nel dettaglio, alcuni dei risultati più importanti e decisivi decretati durante una notte lunga e combattuta voto su voto, ci sono da fare alcune premesse però:

Sono state delle elezioni assai particolari che eleggevano deputati, senatori, governatori ed anche una manciata di referendum riguardanti varie tematiche (uso ricreativo della Marijuana, aborto e diritto di voto per gli ex detenuti), una platea di candidati estremamente variegata, tantissime donne candidate(e poi elette) e frutto della chiara contrapposizione con la misoginia trumpiana e delle noti vicende recenti (vedi Kavanaugh), duelli a sorpresa combattuti all'ultimo voto (vedi Cruz vs O'Rourke in Texas) ed una campagna elettorale costosissima e quasi paragonabile alla spesa per le Presidenziali, non che una notevole affluenza alle urne, fattore che sarebbe potuto essere favorevole ai dem ma non lo è stato, o almeno non come avrebbero voluto.

RISULTATI ELETTORALI

I Democratici hanno conquistato la Camera (House) ottenendo la maggioranza dei seggi, a spoglio ancora non ultimato infatti i dem hanno già 218 seggi, sufficienti per restare davanti ai repubblicani che si fermano a 193 e con solo 24 seggi ancora da assegnare.

Il Senato(Senate) sarà invece in mano Repubblicana che consolidano la maggioranza che già avevano, ottenendo 52 seggi contro i 45 dei democratici, e mancano solo 3 seggi da assegnare.

Come mai questo "split"?Questa suddivisione diversa tra Camera e Senato?

Come detto all'inizio la Camera veniva rinnovata quasi nella sua totalità, pertanto votava ogni singolo stato, città, paese e villaggio degli Stati Uniti, mentre per il Senato (che si rinnova per un terzo ogni sei anni) si votava solo in alcuni stati, per lo più di matrice repubblicana, per questo è maturata (come da previsione) questa spaccatura tra le due ali del parlamento.

I FOCUS, FLORIDA E TEXAS

Scendiamo nel dettaglio ora e proviamo ad analizzare quelle che sono state le sfide chiave di questa elezione, o perlomeno quelle più interessanti e determinate entrambe in una sfida all'ultimo voto.

Beto O'Rourke, candidato
democratico sconfitto in Texas
(Tpi.it)
Se tendenzialmente la Florida è sempre stato uno Stato "Too close to call", ovvero in cui è sempre difficile determinare chi ne esca vincitore, il Texas è Repubblicano da trent'anni, ma mai come stavolta i democratici sono stati vicinissimi dal conquistarlo grazie al carismatico Beto O'Rourke, che per una manciata di voti non è riuscito a strappare il seggio ad uno dei capisaldi del partito repubblicano come Ted Cruz (già sfidante di Trump nelle primarie per la Casa Bianca tre anni fa), tuttavia seppur i democratici siano andati così vicini dal vincere entrambi i seggi alla fine li han persi, e negli States la differenza tra vittoria e sconfitta è spesso talmente sottile da determinare analisi completamente opposte davvero per una manciata di voti.

In Florida si è votato sia per le elezioni per il Senato che per il governatore, non che per un referendum sul concedere o meno il diritto di voto agli ex detenuti (fino ad oggi loro negato) ed è stato approvato, per il "Senate" invece il Repubblicano Rick Scott è in leggero vantaggio sul democratico Bill Nelson, ma al momento nessuna testata americana si è sbilanciata nell'assegnare il seggio all'uno o all'altro candidato, per quanto riguarda l'elezione a governatore invece Ron De Santis (Repubblicano) ha avuto la meglio sul democratico Andrew Gillum, e questa è una vittoria significativa per Trump, non tanto dal punto di vista politico, ma De Santis è molto vicino per idee, modi e impostazione politica al Presidente in carica.

LE PERSONALITA' DI QUESTE ELEZIONI

Alexandria Ocasio-Cortez, eletta
deputata per lo Stato di
New York
(Cnbc.com)
Oltre al già citato Beto O'Rourke che ha rischiato di vincere in uno stato praticamente blindato dai Repubblicani, va sicuramente segnalata Alexandria Ocasio-Cortez come donna più giovane ad essere eletta in qualità di deputata nello Stato di New York, ancora in bilico invece la nomina per il governatore della Georgia in cui è presente nella corsa la deputata Stacey Abrams, un'altra donna che potrebbe dire la sua nel futuro del partito democratico, infine ci tengo a sottolineare l'elezione di un governatore apertamente gay in Colorado, Jared Polis.


IL VERDETTO

Bene, bene, tutto molto interessante, ma in soldoni ( vi starete chiedendo) cosa succederà ora per Trump? e quali speranze hanno i democratici di ribaltare la frittata tra due anni? proverò a rispondere alle vostre domande.

Trump avrà sicuramente la vita un pò più difficile ora, con i democratici in netta maggioranza alla Camera infatti avrà un opposizione più forte ed efficace, potrebbero presentare lui degli esposti, richiedere dei chiarimenti sulle sue politiche e bocciare ogni sua grande riforma (che per essere approvata deve avere la maggioranza in entrambe le camere, cosa ora piuttosto improbabile), molti parlano da tempo d'impeachment, e bene, i Dem potrebbero costruire il castello per provare a rimuovere Trump dalla Casa Bianca, ma se alla camera i dem hanno bisogno della maggioranza semplice per procedere, al Senato (a maggioranza repubblicana) hanno bisogno dei due-terzi dei voti per defenestrare Trump, cosa assai complicata (a meno che il " biondino" non faccia qualcosa che mandi su tutte le furie più della metà dei suoi senatori).

Per quanto riguarda il fronte democratico in vista delle elezioni presidenziali del 2020 è tutto molto incerto, è vero hanno vinto la camera, è vero tendenzialmente hanno 8 punti percentuali di vantaggio (su base nazionale) nei confronti dei democratici, ma sappiamo come è andata due anni fa vero?ovvero con Hilary Clinton sconfitta con tre milioni di voti in più rispetto al suo avversario (per via dell'affascinante sistema elettorale americano), inoltre i democratici al momento non hanno un candidato bello e pronto da schierare e due anni non sono molti per trovarne uno che possa sconfiggere quello Repubblicano, che, dopo queste elezioni di midterm è ancora lui, Donald J. Trump.

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lunedì 5 novembre 2018

[X FACTOR] SECONDO LIVE, OPINIONI, GIUDIZI E CLASSIFICA

x factor 2018
I quattro giudici di X Factor, da sinistra verso destra:
Manuel Agnelli, Mara Maionchi, Lodo Guenzi e Fedez
(Immagini: Movieplayer.it)

Giovedì scorso è andato in onda il secondo live di X Factor 2018, ma ahimè ho potuto vederlo solo ieri, pertanto ecco (seppur in ritardo) le opinioni, i giudizi e la classifica aggiornata relativa alla seconda puntata di questa edizione.


La serata si apre con un medley tra Sting (ospite del secondo live) ed i concorrenti rimasti in gara, il tema della puntata sono le canzoni degli ultimi 12 mesi, pertanto i giudici per i loro artisti hanno dovuto scegliere i brani in un campo molto ristretto e più di qualcuno ha trovato non poche difficoltà, ma bando alle ciance e partiamo con la prima manche.

PRIMA MANCHE

Apre le danze LUNA MELIS con un mash-up di alcuni brani contemporanei; voce incerta, sempre troppo simile e uguale nel solito misto tra rap e cantato, un rap certamente ben fatto ma che alla lunga potrebbe stancare (se non ha già stancato), comunque sufficiente, VOTO 6.

Segue LEO GASSMANN con il bellissimo brano degli Imagine Dragons "Next to me"; l'inglese è da rivedere, il graffiato nella voce eccessivo e il testo risulta eccessivamente scandito e sguarnito della sua enorme vena emotiva, arrangiamento del brano che personalmente non ho apprezzato, il "figlio di" per me resta ancora troppo impersonale, VOTO 5.

Ecco ora i SEVESO CASINO PALACE che portano un "Amore e Capoeira" di Takagi e Ketra rivisitata in chiave rock, il risultato è abbastanza imbarazzante, insensato, una forzatura musicale di cui se ne poteva fare volentieri a meno, loro si sforzano di rendere il tutto piacevole ed in alcuni tratti ci riescono anche, ma difficile raggiungere la sufficienza con un assegnazione del genere, la colpa di questo risultato non è solo loro, anzi..., VOTO 5.

Ed ora spazio a NAOMI che incanta con "Never Enough" di Loren Allred; semplicemente superlativa, una voce sublime annessa ad una spiccata trasmissione emotiva, praticamente un mix perfetto, mi è sembrato di assistere ad un esibizione eurovisiva, la trovo straordinaria in queste ballad che richiedono notevoli qualità vocali, VOTO 8.

MARTINA ATTILI con "Sober" di Demi Lovato piace, ma non convince del tutto, un pò scarica di quell'originalità tutta sua, l'ho trovata rinchiusa, limitata e troppo inquadrata in un brano troppo classico e piatto per lei, la preferisco in qualcosa di più elaborato e che lascia spazio alla sua fantasia, comunque esibizione più che valida, VOTO 7.

Ed infine, a chiudere la prima manche i RED BRICKS FOUNDATION con "Thoiry" di Achille Lauro, un esibizione di gran lunga migliore rispetto a quella del primo live, nonostante non abbia compreso molto del testo, ho trovato il sound molto interessante, anche se la scelta del brano l'ho trovata molto discutibile, VOTO 6,5.

x factor 2018
I Red Bricks Foundation(Sky.it)
La prima manche si chiude ancora una volta con i RED BRICKS FOUNDATION a rischio eliminazione, pare abbastanza lapalissiano che il pubblico non apprezzi più di tanto il gruppo punk romano.

Prima di dare spazio alla seconda manche torna sul palco di X Factor 2018 Sting, assieme a Shaggy, con il loro ultimo brano.


SECONDA MANCHE

Ad aprire la seconda manche è EMANUELE BERTELLI che decide di cimentarsi in un brano trap, "Zingarello" di Ghali, il risultato è sicuramente sottotono, per quanto possa piacere lui questo genere musicale è chiaro che non è adatto, due mondi troppo distanti per unirsi e generare qualcosa di valido, VOTO 5.

Spazio ai BOWLAND che con il loro fascino del vedere un mondo senza confini portano sul palco "No Roots" di Alice Merton; gli ho trovati meno penetranti delle volte precedenti, più piatti e lineari, anche la scelta degli strumenti non l'ho apprezzata totalmente, tuttavia per essere usciti leggermente fuori dal proprio orto se la sono comunque cavata egregiamente, ma da loro mi aspetto sempre il massimo, VOTO 7.

Ed ecco RENZA CASTELLI che dopo aver sorpreso tutti nel primo live scende in pista con "Thunderclouds", uno dei brani che ci sta tempestando di più le orecchie in radio; l'ho trovata leggermente calante e con la voce eccessivamente rotta, ma anche lei, alla pari dei Bowland, se l'è cavata bene per essere uscita fuori dal suo mondo, VOTO 6.

Dopo Renza SHEROL DOS SANTOS con "Rank e File"; premettendo che la preferisco in qualcosa che sia maggiormente d'impatto a livello emotivo è stata comunque stratosferica prestando la sua immensa vocalità a qualcosa di molto moderno, con quella voce può fare davvero tutto ciò che vuole, deve solo crederci, VOTO 8,5.

Ed infine chiude la seconda manche ANASTASIO con una rivisitazione del brano di Elisa (scritto da Calcutta) "Se piovesse il tuo nome"; il testo è stato riscritto in maniera efficace, con nulla di troppo sofisticato e poetico sia chiaro, ma efficace, pertanto la mia valutazione è incentrata unicamente sul testo, VOTO 7.

x factor 2018
Emanuele Bertelli(Sky.it)
Il meno votato della seconda manche è stato EMANUELE BERTELLI, pertanto è stato lui a doversela vedere con i Red Bricks Foundation per la permanenza nel programma, ma prima di decretare chi è stato eliminato...

IL FOCUS

Oggi vorrei aprire un "focus" su due dei quattro giudici di questa edizione, nella fattispecie MARA MAIONCHI e LODO GUENZI, partendo da Mara questa sera l'ho trovata, come dire, fuori come un balcone!
Presentazioni degli artisti imbarazzanti, commenti fuori luogo e mal articolati, per non parlare poi della ingiustificata scenata finale nei confronti di Lodo che sinceramente non ho compreso, che sia ormai arrivato il momento di farsi da parte?Credo che la Mara nazionale abbia ormai fatto il suo tempo, meglio lasciare il terreno a qualcuno che è ancora in grado di tenere i piedi per terra quando deve.

Riguardo Lodo invece ho trovato due delle tre assegnazioni fatte questa sera davvero eccessivamente rischiose, per non dire completamente sbagliate, e che hanno messo a serio rischio i suoi artisti, in particolare i SEVESO CASINO PALACE, che, per loro fortuna, avevano i loro colleghi (i red bricks) nella loro manche altrimenti sarebbero finiti dritti dritti a rischio eliminazione, nelle prossime puntate il frontman de Lo Stato Sociale dovrà sicuramente lasciarsi consigliare un pò di più e far rischiare ai propri concorrenti il meno possibile.

Tornando al ballottaggio sono i RED BRICKS FOUNDATION a dover lasciare il programma dopo che i giudici non hanno trovato un accordo chiamando il tilt e aprendo quindi un televoto lampo che ha condannato la band punk romana.

Per chiudere ecco quindi la CLASSIFICA PERSONALE AGGIORNATA AL SECONDO LIVE:

1. MARTINA ATTILI     16

1. SHEROL DOS SANTOS     16

3. BOWLAND     15

3. NAOMI     15

5. RENZA CASTELLI     13,5

6. ANASTASIO     13

7. LUNA MELIS   12,5

8. EMANUELE BERTELLI     12

9. RED BRICKS FOUNDATION     11,5

10. SEVESO CASINO PALACE     11

10. LEO GASSMANN     11

12. MATTEO COSTANZO     8,5


Bene, anche questo secondo live si è concluso, non ci resta che attendere giovedì per il terzo live di questo entusiasmante X Factor 2018, ovviamente qui sul blog l'appuntamento è per venerdì prossimo con le opinioni, i giudizi e la classifica aggiornata.

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