martedì 20 giugno 2017

[POLITICA] CINQUE STELLE A DESTRA? CONTRO LO IUS SOLI

Luigi di Maio
In foto, Luigi di Maio(30), potenziale premier
del Movimento Cinque Stelle


Il Movimento Cinque Stelle, dopo la disfatta delle Amministrative, dove non hanno raggiunto il ballottaggio in nessuna località, hanno di fatto ripiegato l'attenzione sulla politica nazionale cambiando nettamente la loro politica riguardo i temi relativi all' accoglienza e all' integrazione, il sindaco di Roma Virginia Raggi ha infatti dichiarato l'indomani stesso i risultati della amministrative, il cambio della politica di accoglienza e tolleranza nella città, affermando che Roma non è più in grado di accogliere e gestire rifugiati e richiedenti asilo, non che, tollerare ulteriormente la situazione dei campi rom e delle baracche di fortuna disseminate quà e là per la città.


Una misura che può essere vista di buon occhio da molti cittadini, seppur non in linea con quanto dichiarato e portato avanti sino ad oggi dal Movimento, perchè è stata presa una decisione simile proprio il giorno seguente la disfatta elettorale alle comunali?è noto che, schierarsi contro immigrazione ed accoglienza di questi tempi genera consensi (vedi Salvini che ci basa la sua intera esistenza politica su questo tema), e proprio a proposito di Salvini il giornale "La Repubblica" ha scritto un articolo riguardante un incontro segreto tra il leader del Movimento  Davide Casaleggio e quello della Lega Matteo Salvini, nel quale i due hanno colloquiato proprio riguardo queste tematiche e accennato su una possibile alleanza di governo in caso di vittoria penta stellata alle prossime politiche.

L'ARTICOLO SOPRACITATO: http://www.repubblica.it/politica/2017/01/23/news/il_retroscena_lo_strappo_alla_regola_sempre_soli_preparato_con_un_agenda_affine_a_quella_leghista-156657380/

E bene, trattasi di una definitiva svolta a destra del Movimento Cinque Stelle? o solo uno dei loro tanti ripensamenti riguardo le scelte politiche da sostenere o meno? di certo i penta stellati non potranno governare da soli (e quindi dovranno costituire un'alleanza), seppur tale concetto è stato sempre dichiarato contrario ai principi del Movimento stesso, tuttavia non c'è alternativa in caso di loro vittoria alle prossime politiche, e quindi quale migliore alleanza se non con Lega e Fratelli d'Italia(Meloni)? e proprio per questo hanno cominciato a buttare le basi per questa potenziale alleanza di governo iniziando a buttar giù proposte e accordi che ammiccano verso la destra più estrema.

Il tutto nasce dalla questione IUS SOLI, ovvero la legge (voluta dal Partito Democratico) che permette ai bambini nati sul territorio italiano di poter usufruire della cittadinanza italiana

, ma cos'altro prevede questa legge verso il quale i cinque stelle hanno deciso di astenersi? Vi riporto a questo articolo de "Il Post", nel quale è spiegato in modo semplice e intuitivo il contenuto di tale provvedimento:


CONCLUSIONI

Questa legge in pratica consente a chi già vive in Italia da anni di poter acquisire la cittadinanza in seguito ad aver ricevuto un istruzione adeguata nel nostro paese, in fondo cosa esclude questi cittadini dalla vita sociale?Molti di questi sono già integrati con la nostra comunità, frequentano le nostre scuole, i nostri figli, sono nostri amici, parlano un italiano fluente e sono di fatto italiani a tutti gli effetti, ma non per lo Stato, e bene questa legge non è altro che un atto di giustizia ed equità verso queste persone, la cittadinanza offrirà loro il diritto di voto non che tanti altri privilegi di cui non possono godere solo perchè non sono nati qui da almeno un genitore italiano(come prevedeva lo Ius Sanguinis), seppur hanno praticamente sempre vissuto qui.

Sarei stato contrario anche io verso uno IUS SOLI PURO(non previsto da questa legge) che concederebbe invece la cittadinanza a chiunque nasca sul nostro territorio(basta pensare che gli Stati Uniti hanno invece questo tipo di legislazione), ma la legge, così com'è scritta ora è solo un atto di umanità e fratellanza con chi già di fatto è nostro vicino di casa, amico, collega, "fratello"...

La nostra legge ripeto non è uno Ius Soli Puro, ma di tipo "Temperato" e non prevede dunque la cittadinanza a chiunque nasca qui, ma solo a chi ci vive da molti anni in modo legale, ed ha ricevuto un adeguata istruzione sul nostro territorio.

E voi che ne pensate sulla svolta a destra dei Cinque Stelle?e sullo IUS SOLI?fatemelo sapere commentando questo post o sulla mia pagina facebook.

venerdì 9 giugno 2017

[POLITICA-VOTO UK] (MAY)BE LA PROSSIMA VOLTA...

Theresa May
Theresa May(60), attuale Premier inglese
Come ben saprete, ieri nel Regno Unito si sono consumate le elezioni per rinnovare la camera dei comuni, elezioni volute il 18 Aprile dalla premier conservatrice uscente Theresa May(in foto) per rafforzare la risicata maggioranza ereditata dal precedente primo ministro David Cameron, dimessosi dopo il verdetto sul referendum riguardante la permanenza o meno del Regno Unito nell'Unione Europea(Brexit), che ha visto i britannici favorevoli al "Leave"(uscita) dall'UE, e bene, come sono andate quindi le cose per la May?

Ha vinto le elezioni, ma ha perso, ottenendo, quando mancano solo tre seggi da assegnare, 316 seggi contro i 261 dei labouristi di Jeremy Corbin, 35 sarebbero invece i seggi assegnati al Partito Nazionalista Scozzese (che ha visto anch'esso una preoccupante flessione), leggero aumento invece per i liberal democratici che ne ottengono 12, gli altri seggi sono stati suddivisi tra altri partiti minoritari e candidati indipendenti.

I conservatori di Theresa May hanno più seggi di tutti quindi, hanno vinto! direte voi...e invece no, ma perchè?

Perchè la May ha deciso di andare ad elezioni per aumentare la sua maggioranza ed invece, dopo queste elezioni, addirittura la perde, infatti prima del voto i "tories" (questo il soprannome del partito conservatore britannico) avevano 331 seggi (la maggioranza necessaria per governare da soli è pari a 326 seggi), ora ne hanno solo 316, e dovranno quindi cercare ad ogni costo un governo di coalizione con i partiti minori per governare, insomma un vero e proprio fallimento elettorale, il tutto se si pensa che due mesi fa i conservatori avevano diciotto punti percentuali di vantaggio sui labouristi, distacco oggi praticamente appianato, se non ( a risultati finali alla mano) dilapidato proiettando la sinistra in testa, a livello di percentuale sia chiaro.

L'ANALISI DEL VOTO

Si tratta quindi di una vera e propria disfatta per la May, che nonostante la vittoria, esce brutalmente sconfitta da queste elezioni, senza scendere nel dettaglio del voto contea per contea possiamo però affermare che:

 - I labouristi hanno soffiato ai conservatori molti seggi (rispetto alle precedenti elezioni) ed anche in Scozia proprio il partito di Corbyn ha soffiato al partito nazionalista scozzese molti più seggi rispetto ai conservatori;

- Inoltre i labouristi hanno praticamente dominato il voto nelle grandi città e relativi sobborghi, mentre i conservatori sono andati fortissimo nei piccoli centri;

- Il partito nazionalista scozzese è un altro degli sconfitti di queste elezioni, vede ridursi i propri seggi da 56(nel 2015) ai 35 attuali;

- Completamente annientato invece lo UKIP, il partito nazionalista inglese, che, dopo la campagna a favore di Brexit, avendo probabilmente esaurito il suo unico obiettivo, si è di fatto liquefatto, anche in seguito alle dimissioni del suo leader Nigel Farage, non ottenendo nessun seggio in questa tornata elettorale.

QUINDI COSA ACCADRA' ORA?

La May ha ancora il bandolo della matassa e dovrà cercare di costruire un governo di coalizione, se è impossibile farlo con Corbyn ed altrettanto difficile è un accordo con i nazionalisti scozzesi, qualche speranza in più ce l'ha con i Liberal Democratici (tuttavia semmai dovesse riuscire a raggiungere una maggioranza con costoro sarebbe comunque molti risicata, solo due voti sopra la soglia, 316+12=328, vi ricordo che la maggioranza è a quota 326, insomma sarebbe un governo molto molto instabile), la May confida maggiormente nel trovare ulteriori alleanze in altri partiti minoritari (ad esempio nel partito unionista), ma è comunque molto difficile che riesca a superare di molto la maggioranza necessaria, sicuramente sarà minore rispetto a quella che aveva precedentemente le elezioni.

E ALLORA QUALI SONO LE ALTERNATIVE?

Le strade sono due, se la May dovesse fallire nei negoziati per cercare una coalizione, i conservatori potrebbero decidere:

1) Di far dimettere la May, proporre un nuovo candidato ed indire nuove elezioni (il più papabile è l'ex sindaco di Londra Boris Johnson);

2) Passare la palla ai labouristi che potrebbero creare un governo di minoranza con tutte le altre forze messe assieme e tentare così di superare i 316 seggi conservatori, ma sarebbe comunque una maggioranza che vacillerebbe ad ogni voto, una maggioranza unicamente creata per opporsi ai "tories" piuttosto che volta a governare realmente.

Per cui la prima ipotesi è a mio avviso la più plausibile.

E RIGUARDO BREXIT ORA?

L'inizio dei negoziati era previsto per il 19 Giugno, ma, visti i risultati elettorali è molto probabile che il tutto slitti a data da destinarsi, e non è detto sia tanto presto, tutto dipenderà da chi riuscirà a trovare la maggioranza per guidare il paese verso l'uscita dall'UE, e poi verso una politica britannica stabile, che oggi, voti alla mano, sembra assai remota.

CONCLUDENDO QUINDI...

...Corbyn è riuscito nel suo intento di rallentare quella che, fino a due mesi fa, sembrava l'inarrestabile ascesa della nuova Tatcher inglese, figura che evidentemente, dopo queste elezioni la May non può più eguagliare, e che invece settimana dopo settimana si è sciolta come neve al sole, resistendo si ad un improbabile sorpasso, ma ottenendo numeri che di fatto equivalgono ad una sconfitta, questo senza che i labouristi si sforzassero più di tanto, Corbyn infatti è tutto fuorchè un nome nuovo, forte ed un astro nascente della politica inglese, insomma i labouristi sono riusciti a porre un freno verso l'ascesa della May senza fare nulla di astruso, semplicemente presentando un loro vecchio uomo di partito presentando un programma a tratti demagogico, ma comunque di presa, specialmente sui giovani.

L'appuntamento è alle prossime elezioni, che, difficilmente non vedremo tra qualche mese, e qui, se i conservatori faranno bene ciò che devono fare avranno meno difficoltà di quelle avute ieri...

Ho cercato di spiegarvi in modo semplice i risultati elettorali inglesi e illustrandovi quelli che possono essere i possibili scenari futuri, sperando di aver fatto cosa a voi gradita, vi invito come sempre a commentare liberamente sotto questo post o sulla mia PAGINA FACEBOOK.

mercoledì 7 giugno 2017

[POLITICA] LEGGE ELETTORALE, ALEA IACTA EST?

legge elettorale

Legge elettorale, "Alea Iacta est"?beh, il punto di domanda è d'obbligo, in quanto, di fatto, la nuova legge elettorale non è ancora stata approvata, tuttavia limati alcuni piccoli problemini tecnici dovrebbe essere in dirittura d'arrivo, ed entro i primi di luglio dovrebbe vedere la sua luce.

Ora, andiamo a scoprire, con una serie di semplici domande e risposte, come sarà strutturata e quale tipo di governo potrà consegnarci una legge del genere:

DI CHE LEGGE ELETTORALE SI TRATTA?

Di un proporzionale puro, senza nessun premio di maggioranza.

CIOE'?

Cioè che ogni partito prenderà tot numero di seggi unicamente in base alla percentuale ottenuta.

ED ' UNA COSA POSITIVA?

Teoricamente no, in quanto di fatto, con una legge come questa, di tipo proporzionale puro, è molto probabile che dalle urne NON esca un vero vincitore.

E QUINDI?

E quindi è una legge che favorisce le alleanze e che non permette ad un'unica forza di governare.

TRAMUTATO IN FATTI, CHE VUOL DIRE?

In pratica vuol dire che con questa legge è molto probabile vedere il PD e FORZA ITALIA governare insieme, questo in seguito al mancato raggiungimento da parte del partito di Renzi (partito favorito per la vittoria relativa) del 40% alle elezioni, il Partito Democratico quindi, sarà costretto a cercare alleanze al di fuori, ed il partito di Berlusconi sembra essere il maggiore indiziato per un "governo di coalizione", è un film praticamente già visto (con Alfano) e già scritto.

UNA PORCATA IN PRATICA...

Praticamente si, una legge voluta dalle maggiori forze in parlamento (cinque stelle compresi) che di fatto non consegnerà al paese un governo stabile e composto da una maggioranza omogenea, ma che costringe a ciò che ogni cittadino dotato di buon senso non vorrebbe mai vedere, ovvero le solite accozzaglie tra partiti di apparente opposizione che invece si alleano, dividendosi le poltrone e partorendo leggi fatte di compromessi ed accordi di palazzo.

MA COME E' STRUTTURATA TECNICAMENTE?

In collegi uninominali, liste bloccate e in un minor numero di circoscrizioni rispetto ad ora, questo tramutato in parole povere vuol dire minore rappresentatività territoriale, specie per le realtà più piccole (escluse regioni e province a statuto speciale), ad esempio regioni quali il Molise, la Basilicata o anche l'Umbria, avranno molta difficoltà ad eleggere propri candidati, in quanto l'ingresso in parlamento con questa legge elettorale è su piano nazionale e non più locale, ma forse questa cosa la cambieranno in questi giorni, speriamo almeno in questo, inoltre è stata implementata la soglia di sbarramento al 5%, ovvero tutti i partiti che non raggiungeranno tale percentuale non avranno propri rappresentanti in parlamento, Alfano e la Meloni già tremano, non che i  neo piccoli partiti di sinistra...

CONCLUDENDO QUINDI...

Beh, concludendo, questa è una legge che guarda agli interessi di palazzo e non certo a quello dei cittadini, è una legge creata ad hoc per proseguire sulla falsariga italiana degli ultimi venti anni, volta unicamente a dei governi di alleanza piuttosto che ad un sistema che permetta al vincitore delle elezioni di poter governare da solo.
Il paese si sa, è frammentato a livello elettorale, ed era quindi necessario garantire a chiunque arrivasse primo di poter governare autonomamente, una legge del genere favorisce l'esatto opposto.

MA PERCHE' I CINQUE STELLE SONO FAVOREVOLI A QUESTA LEGGE?

Sinceramente non so spiegarmelo, in quanto è assai remota la possibilità che vincano le elezioni con una percentuale superiore al 40%, e se dovessero vincere (con una percentuale simile a quella con cui Bersani vinse le scorse politiche ad esempio, 29%) con una legge del genere che costringe alle alleanze, con chi si alleerebbero? urleranno nuovamente al complotto in quanto nessuno vuole costruire un governo con loro?e su che basi gli altri dovrebbero farlo?

Però in fondo sapete che c'è, c'è che con una legge del genere, che de facto prende in giro il popolo italiano, io quasi quasi un pensierino sui penta stellati ce lo faccio, piuttosto che rivedere nuovamente alleanze di governo vergognose preferisco consegnare il paese a loro, tanto ormai peggio di così, dopo questo aborto di legge elettorale, dove possiamo andare?Le elezioni sembrano imminenti, se non ci saranno intoppi si voterà a metà settembre dopo una folle campagna elettorale sulle spiagge.

E' PUR VERO CHE...

Renzi ha provato con l'Italicum a garantire tale governabilità, ma che la condanna del mondo politico prima, e quella del popolo poi (attraverso il Referendum), non che l'incostituzionalità della legge dichiarata dalla Corte Costituzionale ha riportato il paese nella palude, impedendo ogni sorta di tentativo di cambiamento, cambiamento che questo paese non vedrà mai miei cari italiani, rassegnatevi.

Sei libero di esprimere la tua commentando questo post o sulla mia PAGINA FACEBOOK.

BENVENUTI SUL MIO NUOVO BLOG

Ed eccomi qui, come promesso, sul mio nuovo blog, blog che come vedete ha semplicemente il mio nome, vi starete chiedendo il perchè, gius...