giovedì 31 agosto 2017

TUTTI TUTTOLOGI CON IL WEB...

Gabbani
Tutti tuttologi col web, risposte facili, dilemmi inutili[...]
Tutti tuttologi col web, risposte facili, dilemmi inutili[...]

Comincia così l'articolo di oggi, con una citazione del brano "Occidentali's karma" di Francesco Gabbani, quindi di cosa parliamo? di tuttologia, dei troll del web e del giornalismo d'assalto.

CHI SONO I TUTTOLOGI?

Beh il tuttologo è colui che pensa di sapere tutto su tutto e tutti, pensa di sapere come gira il mondo, chi gestisce davvero il potere, perché e come una cosa succede in un modo piuttosto che in un altro, conosce le cause delle peggiori catastrofi del pianeta, è l'accusa e la difesa del tribunale del web, e talvolta(ma solo i più qualificati in tuttologia) ne propongono anche le soluzioni, e vuole imporre al resto del mondo le sue idee attraverso teorie, propaganda e spam selvaggio nei più disparati campi, in primis sul web,è un genio!direte voi..., eh no, perchè il problema è che crede di sapere, ma in realtà non sa proprio un'emerita mazza.

Negli ultimi anni sul web si è scatenata una vera e propria emergenza in tal senso, con la diffusione di notizie, teorie, cose che nessuno vi dirà, roba che il governo vi nasconde, ovviamente del tutto o in gran parte false, qualcuno ci crede veramente in quello che dice, altri invece ci speculano soltanto sopra ottenendo denaro in cambio di clic, voi cliccate su una notizia falsa?e loro guadagnano, semplice no?

AI TUTTOLOGI, SEGUONO I TROLL...

Ai tuttologi, che diciamo sono coloro che inscenano teorie, infondono idee, complotti e quant'altro, si affiancano i troll, chi sono?beh possiamo riassumere il termine come... "i loro seguaci", ovvero coloro che nei vari commenti sui vari social diffondono il verbo del maestro tuttologo, ne difendono le teorie dai detrattori, insultano, offendono, vanno in giro per l'internet a massacrare verbalmente chiunque non la pensi come loro e sia (secondo loro) amalgamato con la massa, peccato che oggi la massa sono proprio loro, ovvero coloro che credono a queste teorie complottistiche, a notizie false, spesso razziste, e che non fanno che aumentare l'odio ed il disprezzo verso determinate categorie di persone, in modo da favorire le proprie idee, spesso politicamente schierate molto a destra (ad esempio contro altre etnie, o altre religioni, o diversità in genere), inventando notizie di stupri, di pseudo stipendi assegnati ai migranti, di false rapine, delle fantomatiche teorie del gender e quant'altro, il tutto tappezzando il web con questo loro "modus facendi" in ogni dove, dove chiunque può avere un blog come questo, un sito, o una pagina facebook nel quale diffondere quel che più gli pare, poco conta che sia vero o no, poco conta che istighi l'odio o no, i vari social network e le agenzie di tutela del web stanno provando ad arginare il fenomeno, ma per il momento i risultati sono scarsi.

IL GIORNALISMO D'ASSALTO

La questione diventa ancora più triste quando non sono solo questi tuttologi il problema, ma anche televisioni e giornali, che dovrebbero garantire veridicità, imparzialità, essere equi e giusti, e che invece cavalcano l'onda dell'odio, della discriminazione, della diffusione di notizie false, solo perchè fa audience, solo per dare alla gente ciò che la gente vuole e aumentare in loro questa pseudo ribellione contro il sistema attraverso il motto (poco originale) "Prima gli italiani! (Mi ricorda qualcuno...ma chi?), è notizia di ieri infatti la diffusione, da parte di una giornalista de "Il Giornale" (che definire giornalista mi provoca ribrezzo) delle foto e dei nomi degli stupratori di Rimini (il fatto avvenuto qualche giorno fa sulla riviera romagnola, dove quattro individui hanno violentato una turista polacca ed una prostituta), e bene...le foto ed i nomi diffusi erano del tutto falsi, o meglio non corrispondevano ai quattro protagonisti della vicenda, ma ad altri malviventi già arrestati un anno fa per spaccio.

Programmi come "Dalla vostra parte", o telegiornali e giornali quali il "Tg4" e "Il giornale" è da anni che si macchiano di diffondere odio, disprezzo, razzismo e discriminazione verso ogni tipo di diversità, in particolare stranieri (soprattutto di colore e dell'est europa) e comunità lgbt, da sempre bersagliati con una sistematica caccia contro tutto ciò che non è "ariano" e che mina la supremazia del vero uomo bianco, dell' "italiano vero", ma è davvero questo l'italiano vero?un fascistone razzista, omofobo, intollerante, maschilista?mi auguro vivamente di no, altrimenti questo paese è davvero prossimo a sprofondare nell'oblio quanto prima, il mondo va avanti e restare indietro ci porterà indietro.

Ed è davvero indietro che vogliamo guardare?è davvero così che vogliamo costruire un mondo migliore?incrementando l'odio fra popoli?aumentando e cancrenizzando le diversità?additando un'intera etnia e/o comunità come cattiva?e quindi da combattere e annientare con qualsiasi mezzo?guardate che ci siamo già passati e non è finita bene per nessuno...

lunedì 28 agosto 2017

DAVVERO FCA VUOLE VENDERE?

fca
Simbolo della FCA - Fiat Chrysler Automobiles

Nei giorni scorsi si sono rincorsi numerosi rumours circa la possibile cessione di FCA al gruppo cinese Great Wall, ma quanto c'è di vero in tutto questo?proverò a spiegarvelo brevemente qui.

Che l'alta dirigenza FCA sembra intenzionata a vendere da qui al 2019 è cosa certa, tuttavia è il come e a chi a lasciare ancora numerose perplessità e insicurezze, in quanto vendere un'azienda automobilistica non è proprio come vendere una bicicletta su Subito.it, richiede attenzione, accordi sindacali, mediazioni statali, non che sicurezze sui progetti e sui lavori futuri tra venditore ed acquirente, quindi FCA ha si intenzione di farlo, ma con cautela e nel seguente modo:

Il primo passo è spacchettare il gruppo, FCA è composto da vari marchi che prima erano indipendenti ed ora appartengono al gruppo, questi sono: Fiat, Chrysler, Dodge, Jeep, Alfa Romeo e Maserati, non che altre aziende del settore quali Magneti Marelli, Comau, etc..., una volta spacchettato il tutto l'intenzione è quella di vendere singoli marchi, Jeep ed Alfa Romeo sembrano essere i maggiori indiziati, soprattutto il primo, che al momento, è quello che rende maggiori guadagni all'azienda di Marchionne e che quindi ha il maggiore appeal, non che ricavo in caso di vendita sul mercato internazionale, sul fronte componentistica stesso discorso va fatto per Magneti Marelli.

Per quanto riguarda gli altri marchi tutto è più complicato, l'intenzione di FCA sarebbe quella di tenere Fiat, Chrysler, Dodge e Maserati(per quanto riguarda l'alta gamma), rendendo quest'ultima scorporata dall'azienda (come è già per Ferrari ad esempio) e trovare con le tre rimanenti un alleato, uno su tutti General Motors, questo in modo da concorrere uniti contro la concorrenza di Volkswagen e Toyota.

A parole sembra semplice, a fatti lo è molto meno, come detto per poter vendere, sindacati, stati e lavoratori vorranno le giuste garanzie di continuità lavorativa, di scongiurare per quanto possibile una delocalizzazione (è presumibile che un' azienda cinese che ne acquista una europea vorrà trasferire parte delle fabbriche nel proprio paese) e garantire una progettazione valida a lungo termine, ed il tutto richiede mesi, se non anni di trattative e accordi bilaterali, cosa che quindi richiede molto tempo, inoltre basti solo pensare a Trump, lascerebbe che le fabbriche americane di FCA passassero in mano cinese?la domanda è ovviamente retorica..., ecco perchè nel caso se ne parlerebbe fra 3 anni, dopo la presumibile elezione di un nuovo presidente, magari più morbido su questo fronte.

Ecco perchè se ne parla fin da oggi, perchè l'intenzione sicuramente c'è, ed iniziare a sondare il terreno dei possibili acquirenti, potrebbe, sin da ora, dare inizio a questi lunghi processi di mediazione, in modo da giungere nel biennio 2019/2020 ad un passaggio di proprietà.

Tuttavia al momento FCA ha smentito tutto, anzi, ha ribadito che per ora non ha nessun intenzione di vendere, che è concentrata sulle produzioni attuali, ma, queste voci, hanno comunque fatto lievitare il titolo in borsa di parecchi punti, sia in Italia che negli Stati Uniti, stesso discorso per "The Great Wall", anch'essa lievitata  nei mercati asiatici, segno che, una possibile acquisizione sarebbe vista di buon occhio dai mercati.

La domanda che mi sorge è, FCA ha fatto grandissimi investimenti negli ultimi anni, vedi negli stabilimenti di Melfi (dove si producono Jeep Renegade e Fiat 500X), Termoli (dove sono stati messi in produzione i nuovi motori di alta cilindrata) e Cassino, dove si è iniziato a produrre da qualche mese l'Alfa Romeo Giulia e il nuovo Suv Stelvio, perchè vendere quindi?perchè avviare dei progetti ambiziosi con investimenti cospicui per poi lasciare il tutto ad altri? questo è l'unico dilemma che spinge i più scettici a pensare che forse tutto rimarrà come è, ma Marchionne a fine 2018 lascerà, e quindi tutto potrebbe davvero cambiare...

giovedì 24 agosto 2017

COME SE LA STA PASSANDO TRUMP?

Trump
Donald Trump, XLIII Presidente degli Stati Uniti D'America
E' da parecchio tempo che non parlo di Trump, anzi, è da parecchio che non parlavo di nulla sul blog, e la cosa non andava affatto bene, per questo oggi, preso da una voglia irrefrenabile torno a farlo, cercando di fare il punto su quale sia la situazione attuale del Presidente degli Stati Uniti d'America, in special modo rispetto agli ultimi avvenimenti.
Allora, da dove cominciare?partiamo dai fatti più recenti, le proteste tra razzisti e antirazzisti di Charlottesville, che poi si sono espanse in tutto il paese.

PERCHE' LO SVILUPPO DI PROTESTE DEL GENERE?

Dovete sapere che nel sud-est dell'America, in stati come la Carolina, il Virginia, la Georgia, etc... sono presenti statue di condottieri che, durante la guerra di secessione hanno combattuto contro neri, ebrei ed ogni qual sorta di minoranza, a favore della supremazia bianca, eroi nazionali di un tempo, che, in questi stati, taluni (a dire il vero molti) ritiene ancora tali, con analoghe idee e modi di vivere.
La decisione da parte di alcuni amministratori e senatori locali di eliminare tali emblemi ha scatenato polemiche e manifestazioni, in particolare da parte di gruppi filo nazisti, fascisti, xenofobi e razzisti, ai quali hanno fatto seguito le rappresaglie delle fazioni a loro antagoniste, quindi anti nazisti, fascisti, etc... creando scontri, tensioni, anche a colpi di arma da fuoco, fino a sfociare in un vero e proprio atto terroristico in cui un manifestazione filo razzista ha investito con la propria auto svariati manifestanti delle fazioni antagoniste, ferendone una decina e uccidendo una donna.

Ora mi direte, cosa centra tutto ciò con Donald J.Trump? beh, essendo il Presidente degli Stati Uniti d'America ha dovuto chiaramente prendere una posizione e cercare una mediazione, esprimere una condanna, o comunque avere una reazione al riguardo, e quindi? e quindi c'è che non lo ha fatto, non subito almeno, lasciando che gli scontri proseguissero e si allargassero a macchia di leopardo, solo qualche giorno dopo finalmente il primo discorso al riguardo, discorso che, tuttavia, condannava si gli scontri ma accusando sia l'una che l'altra parte, e senza un minimo accenno di condanna verso chi manifestava, anche in modo violento con magliette inneggianti l'olocausto, esaltanti la figura di Hitler o con la mano tesa verso l'alto.

E' giusto quindi che un Presidente di uno stato democratico (il più potente e influente del mondo?) non condanni tali manifestazioni?anzi, amalgama manifestanti filo nazisti e anti nazisti mettendoli in pratica sullo stesso piano?chiaramente no, già da qui molti alti rappresentanti Repubblicani si sono detti delusi dalle parole del Presidente Trump, tra questi Ted Cruz, candidato alle primarie nelle scorse elezioni.

Ma non è finita qui, nei giorni successivi Trump ha fatto dichiarazioni, non esplicite ma comunque significative in tal senso, che lo hanno visto favorevole alle manifestazioni anti naziste partite da Charlottesville, ed inoltre contrario all'abbattimento di tali emblemi, in quanto "espressione della storia e della cultura americana"(parole sue), il tutto è stato poi ritrattato dalla Casa Bianca con un tweet, ma troppo tardi, l'ennesima frittata era già bella che bruciata.

TRUMP HA QUINDI LE ORE CONTATE? NO, MA...

Può tutto questo far vacillare la poltrona della stanza ovale?chiaramente no, ma aumenta la percentuale del rischio che ciò avvenga fra qualche mese o anno, insomma prima della scadenza naturale del mandato, tutto ciò si va a sommare al Russiagate, le cui indagini proseguono e dovrebbero garantire scintille da un momento all'altro, inoltre la squadra di governo di Trump si sfalda di mese in mese, ultimo abbandono (ufficialmente per decisione consensuale, praticamente no) quello di Shaun Bannon, il famoso braccio destro di Trump (e destro non solo in senso figurativo, ma anche la direzione politica del personaggio, e direi anche estrema), anche lui praticamente defenestrato in quanto non più in sintonia con la politica (specie internazionale) intrapresa dal "tycoon" alla Casa Bianca, se Trump non può più contare nemmeno su di lui chi gli resta allora?

Fox News, una delle emittenti più "vicine" al Presidente, in un suo speciale di approfondimento politico ha provato ad invitare alcuni esponenti del Partito Repubblicano a favore di Trump, hanno tutti rifiutato, altre testate giornalistiche hanno fatto lo stesso, ottenendo il medesimo risultato, insomma, sempre meno elementi, che dovrebbero appoggiarlo e sostenerlo non vogliono più farlo in pubblico, per vergogna o per una degenerazione dei rapporti con la politica trumpiana, e quindi? e quindi i risultati si vedono anche al Senato, dove è noto che l'affossamento dell'Obamacare è fallito ancora una volta, dopo che, la maggioranza esigua Repubblicana (3 seggi più dei democratici) è andata sotto durante l'ultima votazione a causa del voto contrario di tre senatori repubblicani, con cui Trump (genio qual è) anzichè mediare ci si è scagliato contro, scatenando le ire di altri senatori repubblicani, generando quindi ancora più tensioni e instabilità all'interno del partito, ed in Senato, dove appunto l'equilibrio tra Repubblicani e Democratici impone una certa diplomazia.

Insomma, Trump è sempre più solo, ma ancora in piedi, ma se le possibilità di un possibile impeachment al momento della sua elezione erano utopia e qualche mese fa erano remote, oggi sono possibili, attenzione, possibili non vuol dire certe, ma di certo, se vogliamo metterla a livello numerico le percentuali sono certamente aumentate, tuttavia l'economia americana è in ripresa, la disoccupazione è in discesa, le borse sono in salute, e a fino a quando l'economia reale, quella tangibile, starà bene, ritengo che Trump non abbia granchè da temere, ma se si presentasse una nuova crisi?beh allora si che le cose per lui potrebbero realmente precipitare, e dalle supposizioni si passerebbe ai fatti.

E sulla Corea del Nord?a mio avviso tutto fumo e niente arrosto, fino ad ora i battibecchi tra Trump e Kim si sono spenti così come sono iniziati e nulla fa presagire che le cose possano veramente precipitare, piuttosto sul fronte estero c'è da concentrarsi maggiormente sulla questione Afghanistan e Siria, quelli si temi caldi e militarmente attivi, e nei rispettivi rapporti con Russia e Cina, altamente altalenanti.

Seguirò il tutto attentamente nelle prossime settimane, mesi,ma se l'andamento è questo, beh...prepariamoci a delle grandi sorprese.

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BENVENUTI SUL MIO NUOVO BLOG

Ed eccomi qui, come promesso, sul mio nuovo blog, blog che come vedete ha semplicemente il mio nome, vi starete chiedendo il perchè, gius...