Tutti conoscerete TikTok, il social numero uno per la Generazione Z, il cui numero di iscritti aumenta di mese in mese così come i contenuti pubblicati.
Molti demonizzano l'utilizzo di questo social, che, sempre secondo alcuni porta i giovanissimi a comportamenti insoliti, o peggio pericolosi. Il che è talvolta vero, ma è giusto condannare tale social in modo indiscriminato? La risposta per me è no, e vi spiego brevemente il perché.
TikTok è creatività
Attraverso TikTok è infatti possibile sviluppare ed esprimere la propria creatività a 360°. Certo non tutti hanno sempre qualcosa di valido da raccontare, ma riguarda indicativamente solo il 20% dei contenuti. Da ogni video (o quasi) è possibile trarre spunti ed elementi utili a crearne di nuovi.
TikTok è cultura
Molti sono i contenuti che su TikTok permettono d'imparare qualcosa di utile, come le lingue ad esempio, o la grammatica, o l'arte. Il tutto in modo più o meno giocoso, quest'ultimo forse il modo migliore per comunicare con la Generazione Z.
TikTok è influenza
Ed è proprio in questa fattispecie che potrebbe generarsi l'intoppo, ovvero la capacità di un singolo individuo d'influenzarne altre, molte altre, in modo positivo e negativo. Tuttavia la capacità d'influenza oggigiorno governa in modo imprescindibile il meccanismo basilare su cui i social media si fondono, in modo particolare TikTok ed Instagram. L'obiettivo sarebbe quindi, quello di esaltare i comportamenti virtuosi, viceversa ostacolare quelli dannosi. Su questo molto si è fatto negli ultimi anni, ma c'è ancora da lavorarci, ben consapevoli però di come sarà impossibile estirparne il marcio al 100%.
Demonio o opportunità?
A questo punto non resta quindi che rispondere alla domanda iniziale. TikTok è da demonizzare o può rappresentare una ricchezza per i nostri giovani (ma in generale per chiunque lo utilizza)?
Il punto centrale a mio avviso è uno, basterà rispondere alla domanda: Di chi è la colpa dell'uso improprio di TikTok (e dei social in generale)? Ovviamente la risposta non è semplice e univoca. Tuttavia ritengo necessario che l'utilizzo dei social debba essere vincolato da un'educazione di fondo. L'utilizzo malevolo dei social è infatti solo una conseguenza di altre problematiche, sociali, culturali ed educative alla base di ogni individuo.
Pertanto, prima di condannare in modo univoco i social (che per carità hanno le proprie responsabilità), chiediamoci cosa ha portato un individuo ad un comportamento scorretto nella pubblicazione o nell'emulazione di un contenuto, e cosa quindi può essere fatto alla base, a livello sociologico e nell'educazione dei nostri ragazzi.
Che ne pensate?