venerdì 29 giugno 2018

[ATTUALITA'] DAI MOTI DI STONEWALL AD OGGI, STORIA DEL GAY PRIDE

gay pride
Un'istantanea di un gay pride svoltosi qualche anno fa

Il 28 Giugno di ogni anno è la Giornata Internazionale dell'orgoglio omosessuale, ed in generale il mese di Giugno è riconosciuto come il "Mese dei Pride", ma perchè tutto questo?perchè si è scelta proprio questa data?

Dobbiamo tornare indietro di qualche anno, esattamente al 1969 quando a New York, nel quartiere di Greenwich Village, lo Stonewall Inn, uno dei tanti bar della città americana, viene colpito dall'ennesima retata della polizia.

MA PERCHE' LA POLIZIA IRRUPPE PROPRIO IN QUEL LOCALE?

Non era la prima volta, è la causa era perchè quel locale veniva ritenuto "indecente", uomini e donne che si tenevano le mani tra individui dello stesso sesso, si baciavano, o erano vestiti con abiti del sesso opposto, una libertà individuale rinnegata dalla società ed oppressa dalle autorità, ma i proprietari dello Stonewall Inn, così come i suoi frequentatori erano abituati a quelle continue retate e proseguivano imperterriti nella routine di svago, riaprendo i battenti a poche ore o al massimo il giorno seguente la retata.

La polizia, anche in seguito a scelte politiche mirate, era continuamente alla ricerca di pretesti per arrestare gli omosessuali, attraverso appuntamenti falsi ad esempio, pensate che fu addirittura imposto il divieto di servire alcool a gruppi di omosessuali in numero uguale o superiore le tre unità, pena il ritiro della licenza ai locali che sarebbero stati sorpresi a violare tale legge.

Tutto questo sino a quel fatidico giorno, nella notte tra il 27 ed il 28 Giugno 1969 nello Stonewall Inn, come detto, ci fu l'ennesima retata della polizia, ma stavolta ad accoglierli non c'era la solita passività, ma una stregua resistenza, una ribellione, si narra che un uomo travestito da donna lanciò una bottiglia contro un poliziotto, dando vita alla ribellione, il suo nome era Sylvia Rivera.

La comunità gay infatti, spinta dalle precedenti ribellioni della comunità nera e dalla rivolta studentesca del 1968 trovò il coraggio e la voglia di reagire, "i moti di Stonewall" (così furono ribattezzate le ribellioni di quella notte) segneranno quindi la storia (o meglio la nascita) della comunità lgbt, che porterà progressivamente tale comunità a lotte sempre più serrate, a ribellioni alla luce del sole, a numerose conquiste nel riconoscimento dei diritti, della libertà d'espressione e del proprio essere.

Va specificato però che Stonewall, almeno inizialmente, non nacque con tale scopo, ma con un sentimento di emancipazione sociale, la comunità omosessuale newyorkese infatti non ci teneva ad essere integrata ed approvata dalla società, in quanto quest'ultima veniva ritenuta incapace di comprendere gli usi, i costumi, i sentimenti e la libertà di essere di tale comunità.

SI, MA COSA CENTRANO I GAY PRIDE DI OGGI CON TUTTO QUESTO?

Il legame è presto detto, se Stonewall nacque con l'intento di emancipazione, i gay pride odierni non sono altro che il ricordo (o meglio, la voglia di ribellarsi) di quella notte, con usi, costumi ed atteggiamenti analoghi, a tratti definiti carnevaleschi ed esagerati, ma sono volutamente tali! Proprio per ricordare chi, quella notte, mano nella mano con il proprio amore o con un vestito non consono al proprio sesso ma al proprio essere se stesso combattè per la propria affermazione, per resistere contro chi disprezzava ed osteggiava tutto questo e lo reprimeva con forza ed ingiustizie sociali ingiustificabili.

Il Pride quindi non è altro che volontà a continuare a lottare per il riconoscimento dei propri diritti, per l'accettazione da parte della società, per il riconoscere che la diversità è un valore e non una minaccia verso nessuno, tutto questo è il gay pride, in tutte le sue sfaccettature, colori, "esagerazioni" e manifestazioni dell' "orgoglio omosessuale", che altro non è che la voglia di ribellarsi contro chi non rende libero chi semplicemente ama qualcuno del suo stesso sesso, o si sente prigioniero di un corpo non suo o intrappolato in uno stampo sociale a lui/lei non congeniale.

Dopo aver letto ciò, magari, se fino ad oggi siete stati scettici, o addirittura contrari ai gay pride, beh forse ora comprenderete un pò di più del cosa sono, a cosa servono, e del perchè sono e devono restare così, buon pride a tutti!

Spero che quest'articolo vi sia stato utile per comprendere qualcosa magari distante da voi, che riguarda tutti, in quanto libertà ed uguaglianza devono essere valori fondamentali di una società civile e rispettosa di tutti.

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domenica 24 giugno 2018

[ATTUALITA'] MIGRANTE, RIFUGIATO, PROFUGO, CLANDESTINO...

Migranti
Istantanea dell'ultimo salvataggio in mare da parte della ONG Lifeline

Migrante, rifugiato, profugo, clandestino, quattro splendide parole, non trovate?(semicit. Albus Percival Wulfric Bryan Silente), tuttavia ho notato che si fa molta confusione tra queste parole, spesso vengono infatti utilizzate come sinonimi, cosa etimologicamente sbagliata, pertanto che ne dite se cerchiamo di fare chiarezza?
Proprio oggi il Presidente francese Macron ha dichiarato:

"Favorevole a sanzioni finanziarie per chi si rifiuta di accogliere i rifugiati"

In molti sul web (ma anche numerosi politici) hanno urlato allo scandalo, quando invece non c'è nulla da scandalizzarsi, perchè?

Per RIFUGIATO non s'intende chiunque sbarchi a Lampedusa, in Sicilia, a Malta, in Grecia o in qualsivoglia porto che li accoglie, ma a coloro che, in seguito ad una regolare richiesta d'asilo vengono riconosciuti come tali e pertanto hanno diritto a restare nel paese al quale richiedono asilo.
E chi ha diritto allo status di RIFUGIATO? Tutti coloro che sono perseguitati da regimi, dittature, o che rischiano la vita per ragioni di credo politico, religioso, etnia, sessualità e altre fattispecie similari, e che pertanto, per salvaguardare la vita propria e/o dei relativi familiari fugge dal proprio paese e chiede aiuto ad uno Stato terzo.

E quindi a questa categoria d'individui che il Presidente francese si rivolge, ed è questa la tipologia che la Francia ad esempio accetta in gran numero con percentuali di ridistribuzione(su piano europeo) al di sopra del 10%, contro il 2,4% dell'Italia.

E GLI ALTRI QUINDI CHI SONO?

E' qui che andiamo a definire i restanti termini:

Per MIGRANTE s'intende chiunque per qualsivoglia motivo lascia il proprio paese e si reca in un altro(in modo più o meno regolare) per motivi di migliori opportunità di vita, un pò quello che facevamo noi nei primi anni del Novecento, andando verso "le americhe" alla ricerca di miglior fortuna, pertanto possiamo classificare la parola "Migrante" come una macroparola che racchiude tutte le altre al suo interno.

Viene riconosciuto come CLANDESTINO invece colui che entra in un altro paese senza permessi, o che, successivamente ad un visto turistico non lascia il paese dopo la scadenza dello stesso, sarebbe corretto escludere da questa categoria coloro che giungono in un paese tramite i barconi però ad esempio, in quanto di fatto non arrivano in un paese straniero con l'intento di entrarvi clandestinamente, ma per fuggire da miseria, guerre e situazioni sociali molto difficili, o almeno per il 90% di costoro è così.

Infine possiamo definire PROFUGO colui che fugge dal proprio paese per via di persecuzioni razziali o politiche, ma che tuttavia non ha i requisiti per poter richiedere lo status di rifugiato e che quindi vede rigettata ogni istanza o richiesta di asilo politico, questa categoria rientra tra la percentuale maggiore di coloro che giungono dal Mediterraneo verso l'Europa, ed è su questi ultimi che è necessario lavorare a livello politico e sociale.

Concludendo quindi, capite bene di come è necessario distinguere in modo netto i vari termini in modo da non confondere chi, per diritto internazionale, ha diritto a beneficiare della protezione di uno Stato diverso dal proprio, e di chi invece no, ma che, in quanto essere umano ha comunque il medesimo diritto di veder salvaguardata e rispettata la propria vita, seppur in una situazione giuridica complicata, al quale ogni paese, ed in particolare l'Unione Europea deve legiferare ed agire in modo netto, in quanto i paesi del sud Europa da soli non riescono ( ed in alcuni casi non vogliono più) a salvaguardare da soli l'emergenza immigrazione dell'ultimo decennio.

Spero che questo breve articolo vi sia stato utile per comprendere le differenze etimologiche di ogni termine, e che ciò, d'ora in avanti vi serva per comprendere meglio, nei vari dibattiti politici che ascolterete in tv o leggerete sui giornali, la differente situazione di ogni migrante.

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martedì 19 giugno 2018

[ATTUALITA'] LA QUESTIONE MIGRANTI, E NON SOLO...

migranti
Migranti a bordo della "Aquarius", nave ong battente bandiera olandese

La cronaca degli ultimi giorni è pregna della "questione migranti", dopo le prime decisioni forti da parte del primo ministro italiano Matteo Salvini contro l'immigrazione clandestina la discussione politica e sociale si è inasprita notevolmente, ma l'immigrazione in Italia è davvero un problema?

I numeri dicono di no, infatti l'Italia è tra gli ultimi posti(nel rapporto abitanti/rifugiati) ad ospitare rifugiati, solo il 2,4% infatti è ospite nel nostro paese, tuttavia la questione è molto sentita dalla popolazione, perchè?

In primis la questione è politica, numerosi partiti infatti negli ultimi mesi/anni hanno gonfiato a dismisura l'opinione pubblica riguardo questo problema (in realtà, come detto, numeri alla mano minoritario) riguardo la continua indole criminale da parte di coloro che giungono attraverso il mare o che già risiedono (legalmente o meno) nelle nostre città da anni, giunti in Italia più o meno regolarmente, ovviamente ora, con un governo molto "sensibile" a tale tematica la questione migranti(ma stranieri in generale) e all'apice dell'agenda governativa, basti solo pensare alla recente proposta di Salvini di censire i rom presenti nel nostro paese, misura utilizzata l'ultima volta nel 1938 dal regime fascista poco prima di avviare i famosi rastrellamenti, raggiungendo il culmine con i campi di concentramento, le cui cronache sono note a noi tutti.

Il tutto è alimentato anche attraverso la così detta "informazione controtendenza", ovvero una moltitudine di blog, siti, pagine facebook e qualsivoglia piattaforma telematica volta ad "informare" gli italiani su "ciò che i telegiornali non vogliono dire" o alimentando (in modo più o meno articolato) pseudo complotti internazionali volti a screditare, invadere e annientare l'Italia sotto tutti i punti di vista, economico, sociale, culturale e nell'identità del suo popolo, ora il problema non è solo italiano, cosa analoga accade anche in altri paesi europei e non(vedi gli Stati Uniti), ed è forse il problema più serio da affrontare per ricominciare a ricostruire uno stato sociale equo e giusto.

L'informazione fasulla infatti è ormai parte integrante e si teme maggioritaria nel paese, da parte della gente (specie quella meno istruita, ma il problema, seppur in tono minore, è presente anche nelle classi sociali più colte) c'è un sentimento forte secondo il quale tutto ciò che viene detto nei telegiornali o scritto dalle testate giornalistiche accreditate sia manipolato dai "poteri forti"(capitalisti, multinazionali, politici influenti, etc...), e che quindi solo attraverso il web e siti di controinformazione appunto sia lecito e giusto informarsi, perchè solo loro dicono la verità( la loro verità), ed è proprio qui il fulcro centrale della situazione sociale italiana in questo momento, l'opinione pubblica sulla questione migrazione, i rom, la politica, le campagne d'odio verso ogni forma di diversità ne sono solo una tragica conseguenza.

MA PERCHE' LA GENTE PENSA QUESTO?

Il gioco è semplice e puramente mentale, questi siti scrivono ciò che la gente vuole sentirsi dire, in pratica entrano nella loro mente e ne estrapolano il pensiero, l'ideale, i concetti che ognuno di essi ha dentro di se e li trasformano in notizia, il che genera una sorta di fanatismo interiore volto a far pensare chi legge "beh, allora ciò che penso è vero, e tutti gli altri vogliono solo affossare questo mio pensiero", si genera in pratica una sorta di IO contro il resto del mondo, o comunque uno squadrismo informatico spaventoso!

In fondo è l'indole umana volta a ciò che è semplice, a non voler affrontare una discussione su posizioni diametralmente differenti, ad accomunarsi con chi la pensa come te anzichè avere a che fare con chi non ci va a genio, con chi la pensa in modo diverso, e lo stesso meccanismo scatta in questo contesto, una sorta di alleanza tra lettori e sito, blog, pagina o quel che è, un legame mentale forte e indissolubile, che porta la gente a fidarsi di costoro anzichè in chi, facendo informazione reale e professionale, dice ciò che la gente non vuole sentire, la verità, quella reale.

QUINDI IL PROBLEMA DELL'IMMIGRAZIONE E' INVENTATO?

Assolutamente no, è un problema reale, che il nostro paese è da anni che sta affrontando, in gran parte da solo, abbandonato dall'Europa e dai paesi a cui il fenomeno non riguarda, ed è anche questo menefreghismo europeo che ci ha portato oggi verso la fiducia della gente alla controinformazione, istituzioni deboli generano populismo, sfiducia e distaccamento del popolo da chi ci governa, a livello nazionale quanto europeo e internazionale, pertanto è assolutamente necessario lavorare per far si che l'unione europea si rinsaldi ed agisca concretamente per proporre soluzioni concrete sul tema.

Riguardo la questione politica italiana il punto principale e basilare deve essere uno, MAI ESSERE DISUMANI! Mai mettere le questioni politiche dinanzi alle vite umane, lasciare per mare per giorni e giorni donne, uomini e bambini fuggiti da guerra e miseria e naufragati nel Mediterraneo e per fortuna salvati è qualcosa che non deve più accadere.
La questione va affrontata nelle stanze del potere e non sulla pelle di povera gente utilizzata come merce di ricatto.

COSA SONO LE ONG?

Le ONG sono Organizzazioni Non Governative, ovvero organi non direttamente collegati al governo che rappresentano, volti a campagne umanitarie per la salvaguardia e l'aiuto di chi è più sfortunato di noi e vive in situazioni di estrema povertà, di guerra e di forte disagio sociale, agiscono per terra ed ultimamente anche per mare per garantire, nel limite delle loro possibilità, il salvataggio di chi, volontariamente o meno sale sui famosi barconi per cercare una vita migliore in Europa.

La controinformazione da mesi sta alimentando false notizie circa il coinvolgimento delle ONG nel traffico di questi esseri umani a favore di ritorni economici notevoli, ogni inchiesta giudiziaria avviata fino ad ora al riguardo ha portato alla sua archiviazione per mancanza di prove.

Il popolo italiano, dal più colto avvocato romano, al contadino siciliano, dallo studente universitario a l'operaio in fabbrica deve comprendere che mai e poi mai deve lasciarsi contaminare dall'odio, siamo tutti esseri umani residenti sullo stesso pianeta, figli del pianeta Terra, ognuno con la sua cultura, religione, identità, colore della pelle, sentimento, sogni e desideri, non dimentichiamocene mai quando sul web auguriamo la morte di altre persone, urliamo, sbraitiamo, e parteggiamo per far si che delle persone muoiano, affoghino e perdano per sempre la possibilità di un futuro, di sognare, di conoscere l'affetto, l'amore o qualsivoglia sentimento positivo che ogni uomo desidera...


domenica 10 giugno 2018

[ATTUALITA'] PUO' LA MENTALITA' DI UN POPOLO CAMBIARE?IL CASO DELL'IRLANDA


La domanda che ho deciso di pormi, e di porvi oggi è...

PUO' LA MENTALITA' DI UN POPOLO CAMBIARE?La risposta è in questo articolo.

Dovete sapere, che il 25 Maggio scorso in Irlanda si è votato per un importante referendum riguardante la legge sull'aborto, o meglio, l'abrogazione o meno di un emendamento della Costituzione che di fatto nega alle donne irlandesi di poter abortire, tranne in circostanze di forte pericolo di sopravvivenza della partoriente, pensate che prevede che, anche in caso di gravidanza da stupro o da incesto o nell'evenienza che il nascituro abbia gravi malformazioni è assolutamente vietata l'interruzione della gestazione, altrimenti si rischiano fino a quattordici anni di carcere.

Sembra una realtà talmente assurda in un paese europeo, eppure è tutto vero.

Dovete sapere che l'Irlanda è un paese fortemente cattolico (non sarebbe un eufemismo definirlo ultra cattolico), pensate che in un recente censimento l'80% della popolazione si è dichiarato un cattolico praticante, voi vi chiederete...e cosa centra questo con l'emendamento sull'aborto?

Beh la risposta è presto data, da sempre gli ultra cattolici (in Italia abbiamo l'esempio de "Il popolo della famiglia") combattono per far si che leggi come quelle sull'interruzione di gravidanza, la fecondazione assistita, la gravidanza presso terzi (utero in affitto) o leggi che tutelano l'unione tra persone dello stesso sesso sono fortemente osteggiate, il che, per alcune fattispecie può anche essere condivisibile, tuttavia, se nel nostro paese ciò è solo un movimento d'opinione (possiamo definirlo come tale visti i numeri esigui) in Irlanda è un vero e proprio credo di Stato, o almeno lo è stato fino al 25 Maggio scorso, quando il referendum popolare con il 65% delle preferenze ha parlato per far si che tale emendamento venga cancellato e si legiferi al più presto per regolare l'aborto anche in Irlanda.

Fino ad oggi le donne irlandesi avevano il solo consenso di poter interrompere la propria gravidanza all'estero (secondo le leggi  vigenti sulla tematica nel paese nel quale si recavano) senza incorrere in sanzioni una volta rientrate in patria, tuttavia non è certo una soluzione in un paese europeo che si definisce democratico, civile ed egualitario, pertanto l'Irlanda lo scorso Maggio ha compiuto un passo storico e sorprendente per un paese ultra cattolico.

Concludiamo quindi con la risposta alla domanda iniziale, può la mentalità di un popolo cambiare?evolversi?modificarsi?

La risposta è implicita nel verdetto referendario (ed è ovviamente Si), ed è necessaria per un evoluzione sociale e culturale di un popolo e del suo proficuo rapporto con il resto del mondo, non che per compiere scelte politiche al passo con i tempi e con l'opinione pubblica che è in continua evoluzione, restare ancorati su posizioni ormai obsolete è come rifiutarsi di lanciare i dadi, è come negarsi la possibilità di poter vincere, è l'equivalente di fermarsi e parcheggiare ad un passo dal traguardo.

"Guardare avanti" è una formula valida per tutti sia chiaro, anche per noi italiani,guardandola in chiave casalinga infatti posso dirvi che possiamo avere governi di qualsiasi genere e colore politico, ma se la nostra mentalità rimarrà sempre la stessa si possono fare tutte le leggi possibili ed inimmaginabili, ma, restando sempre in una visione metaforica della faccenda torneremo sempre alla casella del via, restando intrappolati in un interminabile gioco dell'oca.

venerdì 1 giugno 2018

[POLITICA] PARTE IL GOVERNO CONTE, ANALISI, MINISTRI E PROSPETTIVE

giuseppe conte
Giuseppe Conte, il nuovo Presidente del Consiglio dei Ministri

Il nuovo governo tra Movimento Cinquestelle e Lega è ufficialmente entrato in piene funzioni, con il giuramento di oggi, conclusosi poco fa infatti, Giuseppe Conte è il nuovo Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana.

Dopo giorni tormentati per le cronache di cui ormai tutti siamo a conoscenza(nel caso volessi saperne di più clicca sul link) il tanto decantato "governo del cambiamento" ha ufficialmente avuto inizio, ma quali sono le principali proposte che questo esecutivo ha promesso al popolo italiano? andiamole ad analizzare nel dettaglio:

SUL FRONTE EUROPEO...

...il contratto parla di ridiscutere tutti gli accordi fino ad oggi vigenti, giudicati iniqui e troppo condizionati dai mercati, non che tentare di richiedere "prestiti in deficit" necessari agli investimenti, prestiti fino ad oggi negati al nostro paese per via dell'eccessivo debito pubblico ( per riassumere il senso di quest'ultimo punto è come se un individuo che avesse centomila euro di debiti richiedesse un mutuo per l'acquisto di una nuova casa), protagonisti in queste trattative saranno il Ministro per gli Affari Esteri Moavero Milanesi, il Ministro per gli Affari Europei Savona e quello dell'Economia Tria, la convivialità tra questi tre ometti sarà indispensabile per la stabilità di questo governo (segnatevi questa cosa).

PER QUANTO RIGUARDA L'INTERNO...

...di cui il titolare del rispettivo Ministero sarà Matteo Salvini stesso, le prerogative fondamentali riguarderanno due punti cardine: la sicurezza e l'immigrazione, per certi versi due fattispecie legate tra loro(secondo il leader del carroccio), il tutto attraverso una diminuzione degli sbarchi attraverso accordi con gli stati da cui i barconi partono e politiche di chiusura verso l'accoglienza, inoltre con l'assunzione di nuove forze dell'ordine ed il rafforzamento di queste(da trovare le coperture per tale operazione), indubbia inoltre la discussione di una legge sulla legittima difesa;

ASILI GRATIS PER TUTTI(MA NON PROPRIO TUTTI)

Sembra un roboante slogan, ma è cio che il contratto di governo prevede, asili nido gratuiti per i bambini di cittadinanza italiana e quindi relative famiglie, inoltre IVA ZERO sui prodotti per l'infanzia(pannolini, latte, biberon, etc...), da valutare ovviamente il costo di tale operazione.

LEGGE FORNERO(PENSIONI)

Un punto primario, principale, fondamentale, forse quello che più di tutti ha portato voti sia al Movimento che alla Lega, inizialmente si parlava di abolizione totale della legge, ora si cita solo una sostanziale modifica, da valutare la possibile introduzione della tanto amata "quota 100"(ovvero la somma deve raggiungere cento, tra età anagrafica e contributi, per poter andare in pensione);

FLAT TAX

Altro punto cardine relativo al programma di centrodestra che Matteo Salvini è riuscito ad inserire nell'accordo di governo è la Flat Tax(tassa piatta), essa prevede due sole aliquote in base alle fasce di reddito, una al 15% ed una al 20%, aliquote che si estendono anche per partite iva e le imprese, in base al reddito inoltre sarà possibile detrarre almeno 3000€ dalla dichiarazione dei redditi, ma essendo questa la riforma finanziaria più onerosa da fare richiederà tempo e la ricerca delle coperture necessarie per attuarla;

REDDITO DI CITTADINANZA

E dulcis in fundo, ultimo ma non ultimo, il reddito di cittadinanza, quel provvedimento che, specialmente al sud è stato accolto dalla popolazione con giubilo estremo, forse eccessivo.

Cavallo di battaglia che ha permesso al Movimento Cinquestelle di raggiungere il 32% alle scorse elezioni esso prevede fino a 780€ a persona per coloro che non hanno un lavoro, tale forma di assistenzialismo verrebbe poi erogata fino a quando gli uffici di collocamento(che verrebbero riformati a nuova funzione per ottemperare a tale nuova misura) non proporranno al disoccupato almeno tre offerte di lavoro in massimo due anni, se il disoccupato non accetta almeno una di queste perderà il diritto di ricevere il reddito, anche qui da ricercare le coperture (costo stimato 17 miliardi) non che ostacolata in qualche modo la possibile truffa di alcuni usufruitori(gente che ne beneficerà e lavorerà a nero allo stesso tempo).

I MINISTRI

Il Ministro dell'Interno come già detto sarà Matteo Salvini che ricoprirà anche l'incarico di Viceministro, esattamente come Luigi di Maio che oltre a ciò sarà il titolare del dicastero del Lavoro e dello Sviluppo Economico, a l'Economia e Finanza si è optato per Giovanni Tria, anche lui critico verso l'attuale gestione finanziaria dell'Unione Europea, ma convintamente europeista.

Agli affari esteri un nome "strano" relativo ad un "governo del cambiamento", si tratta di Enzo Moavero Milanesi, già ministro nei governi Letta e Monti;

Alla giustizia il grillino Alfonso Bonafede, mentre alla difesa ci sarà Elisabetta Trenta, non iscritta al Movimento ma comunque in quota cinquestelle, ministero grillino anche quello delle Infrastrutture e dei Trasporti affidato a Danilo Toninelli (su questo Ministero aleggiano le decisioni da prendere riguardo l'alta velocità Torino-Lione e quindi avrà un focus speciale nei prossimi mesi), alle Politiche Agricole, Alimentali e Forestali il leghista Gian Marco Centinaio, appassionato del "made in Italy", a l'Ambiente l'ex generale Sergio Costa, in passato molto attivo contro l'inquinamento da sostanze chimiche e tossiche, in particolare nella terra dei fuochi, all'Istruzione Marco Bussetti, indipendente ma in quota Lega, ai Beni Culturali Alberto Bonisoli, anche lui indipendente ma in quota cinquestelle, alla Salute infine ci sarà Giulia Grillo, celebre attivista del Movimento.

Per quanto concerne i Ministeri senza portafoglio(ovvero quei ministeri che non sono dotati del potere di spesa) abbiamo:

Riccardo Fraccaro, Movimento Cinque Stelle, al Ministero per i rapporti con il parlamento e la democrazia diretta(ministero molto a cuore ai grillini, per via della loro attenzione alla costante comunicazione e trasparenza con il popolo), alla Pubblica Amministrazione la famosa avvocatessa Giulia Buongiorno, eletta con la Lega, agli Affari Regionali e delle Autonomie in quota Lega Erika Stefani, al Ministero per il sud la leccese Barbara Lezzi(M5S), al Ministero per la Famiglia e la Disabilità il ministro più a destra di questo governo, Lorenzo Fontana, antiabortista, anti eutanasia ed omofobo, decantatore della famiglia tradizionale, infine agli Affari Europei l'ormai celebre Paolo Savona.

CONCLUSIONI

E' importante sottolineare come questo governo gode della fiducia e dell'appoggio incondizionato della maggioranza degli italiani, cosa alquanto inusuale per un governo e per la politica dell'ultimo trentennio forse, se c'è un merito che devo dare in particolare a Salvini e Di Maio è l'aver risvegliato nella gente la passione per la politica, la discussione, il confronto, il risveglio delle coscienze sulle più disparate tematiche, questo al di là del credo politico di ognuno.

Ma cosa può fare effettivamente questo governo?difficile dirlo, hanno scritto un programma che ha ammaliato il popolo attraverso proposte roboanti, che colpivano gli elettori direttamente alla pancia, ai loro bisogni quotidiani, a ciò che desideravano, a ciò che sognavano, peccato si tratti di un programma che definire utopico è un eufemismo, richiede costi ed investimenti abnormi, denaro di cui assolutamente non disponiamo, e non è di certo attraverso il taglio di stipendi e vitalizi che si possono ottenere le coperture necessarie per le riforme economiche necessarie alla sua applicazione.

Da definire anche quanto a destra possa andare questo esecutivo, il futuro eventuale appoggio esterno di Giorgia Meloni(Fratelli d'Italia) potrebbe far defluire la bilancia governativa ancora più a destra di quanto non lo sia ora, e un eccessivo viraggio a dritta potrebbe spiegare vele nere sulla nave giallo-verde(a buon intenditor poche parole, per adesso mi limito a questo breve appunto, più in là se necessario affronterò di petto il problema con un articolo apposito).

E quindi?e quindi questo governo potrà sicuramente agire sul sociale, potenzialmente potrebbe muoversi concretamente sul fronte dei migranti, sul tema della sicurezza, su scelte etiche(unioni civili, vaccini e simili) tutte misure che non prevedono costi e manovre finanziare per essere attuate, ma solo decisioni politiche mirate, ma ciò sarà sufficiente per soddisfare i palati del loro elettorato ed in generale del popolo italiano?Sul fronte economico difficile fare previsioni, staremo a vedere come si muoveranno per reperire i fondi necessari.

Personalmente resterò vigile ed attento su ogni decisione che questo governo prenderà, pronto a capire, analizzare e commentare il tutto, provando poi a spiegare voi il perchè magari quella decisione sarà a mio avviso oggettivamente giusta o sbagliata.

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