sabato 9 gennaio 2021

POLITICA: LA DESTRA ITALIANA A CHE PUNTO È?

Riprendendo le parole di Guido Crosetto, mi sono voluto porre un quesito. A che punto è la destra italiana?

In molti direbbero che è florida, vivace e più viva che mai. Nonostante sia all'opposizione infatti, i sondaggi la danno come maggioranza del paese (se unita, FI+FDI+LEGA). Tuttavia mi domando quanto delle forze populiste possano imporre una vera e propria corrente politica a medio-lungo raggio. In parole povere, per intenderci, quando e per quanto questa sarà davvero capace di governare? e soprattutto con quali risvolti futuri?

Donald Trump

Da che mondo e mondo il populismo ha caratterizzato gli ultimi cinque anni della politica mondiale, con Trump negli Usa prima, Bolsonaro in Brasile poi, e aggiungerei anche Duterte nelle Fillippine, realtà lontana dal mondo occidentale, ma forse ancor più cruenta e antidemocratica rispetto a quelle a noi più note. Tale onda ha inevitabilmente influito anche sulle politiche europee, che, tuttavia, sono riuscite ad arginare l'onda populista ed impedire ch'essa salisse al potere. Orban è un caso a parte, la realtà ungherese è infatti a se stante, in quanto da forza conservatrice essa si è trasformata via via in maniera sempre più estrema, sino a sfociare in un vero e proprio movimento di estrema destra ed al limite del dispotismo (limite probabilmente superato già da qualche tempo), e quindi non salita al potere durante quest'ultima fase.

Ma venendo alla realtà italiana, torniamo quindi al quesito iniziale: a che punto è la destra italiana?

A mio modesto avviso è in una sorta di bolla temporanea, avvolta dal proprio dissenso senza e senza ma verso qualsiasi cosa che dica o faccia chi la pensa diversamente. Una bolla che assorbe ogni dissenso popolare (e relativi voti), alla ricerca del momento giusto per raccogliere quanto seminato. Una semina tuttavia costellata da grano marcio, piselli secchi, pomodori più o meno marci e qualsivoglia immaginare raccolto di infima qualità. Quantità (voti) che potrebbero rivelarsi massicce, ma quanto davvero utili?

Tale mia "metafora agricola" è volta a farvi comprendere la mia attuale visione della destra italiana, che degli ideali della destra moderata e conservatrice, quella capace di durare, d'imporre ideali e politiche realmente applicabili, ha in realtà poco o nulla, e che è destinata a sgonfiarsi non appena metterà piede nelle stanze dei bottoni, quando non sarà altro che in grado di fornire al popolo dei rancidi pomodori marci.

Immagini dell'assalto a Capitol Hill(web)


Quanto accaduto negli Usa, come dice bene Crosetto, non favorisce certo i populisti nel mondo, in quando l'assalto a Capitol Hill ha mostrato al mondo di cosa le forze populiste possono esser capaci, ovvero soverchiare gli ideali democratici che hanno caratterizzato la pace e la pacifica convivenza dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi, anche in luce del fatto che ciò sia avvenuto nella culla della civiltà democratica, gli Stati Uniti d'America.


Immagini della marcia fascista su Roma del 1922 (web)

Un ritorno al passato è qualcosa che spaventa qualsiasi essere umano, un qualcosa che scuote l'animo di chiunque, un animo inevitabilmente terrorizzato dalla paura che qualcosa di simile, con i populisti al potere, possa accadere anche nella loro realtà, sino a sfociare in un potenziale nuovo conflitto mondiale, alimentato da ribellioni e sommosse spinte da ideali estremisti fomentati da leader forti e carismatici, che, cavalcando l'onda populista sono riusciti ad aizzare intere folle contro la democrazia e a conquistare il potere con la forza.

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