mercoledì 6 gennaio 2021

IO MATTEO, PROFESSIONE: DISTRUTTORE DI GOVERNI

 

Matteo Renzi, senatore della Repubblica Italiana (Ansa)

Abbiamo ormai imparato a conoscerlo in questi anni. Il "giovane" Matteo Renzi è nuovamente tornato alla ribalta con la sua specialità: far cadere i governi.
Che siano suoi o di altri poco importa, ormai la sua professione principale è diventata una sola, mandare a casa il Presidente del Consiglio e relativa legislatura.

Agli albori, in molti credettero nel così chiamato "rottamatore". Colui che avrebbe dovuto spazzar via dalla politica le vecchie volpi, e lasciar spazio a giovani menti riformatrici e ad una politica nuova e fresca.
Ma, come accade spesso nella politica italiana, ogni speranza è destinata ad infrangersi contro false promesse, supercazzole e roboanti prospettive. Il tutto attraverso una dialettica sagace e persuasiva, capace di ammaliare milioni di italiani, anche quelli più svegli e ferrati in materia. Ci siamo cascati in molti, inutile negarlo. Eppure oggi, Matteo Renzi, colui che avrebbe dovuto trascinarci verso una nuova era politica, si è trasformato nella marionetta di se stesso.

Un essere ormai accecato dal proprio ego e dalla sua mitomania, convinta di poter decidere le sorti di un intero paese, anche mentre fuori dalle mura del parlamento, imperversa una pandemia mondiale che sta mietendo vittime, tristezza e sta portando verso la disperazione milioni di persone in tutto il pianeta. Ma lui prosegue imperterrito e senza remore verso la disfatta dell'esecutivo. Per quale fine? per quale scopo?

Difficile dirlo, politicamente è un personaggio ormai già logoro e che può vantare un consenso marginale, ma purtroppo ancora oggi decisivo per indirizzare nel bene o nel male le sorti di un intero governo. Una nuova legislatura lo riporterebbe in parlamento? non certo da solo. Il 3-5-7% (ad essere ottimisti) non garantirebbero lui nulla di più di quello che ha oggi, anzi avrebbe solo da perderci. 
E allora cosa? un reale interesse del paese? No, ci siamo già cascati a questo tranello. Ciò che resta è un'alleanza con le destre, quelle stesse destre che egli ebbe il coraggio di combattere anni fa (almeno apparentemente), ed a cui oggi fa invece da maggiordomo con sul palmo non un piatto d'argento, ma di platino! Un assist perfetto per riportarli al potere, probabilmente con lui al fianco. Unico baluardo credibile della sua perversa mitomania che sta portando il governo Conte verso un inevitabile capolinea.

Io Matteo, professione: distruttore di governi.

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