domenica 30 settembre 2018

[POLITICA] MANOVRA DA DEFICIT-PIL AL 2,4%, COSA SIGNIFICA?

cinquestelle
I festeggiamenti dei Ministri pentastellati sul balcone di palazzo chigi,
successivi all'approvazione del Documento di Economia e Finanza che vede
un rapporto deficit-pil al 2,4%(immagini Rai News)

In questi giorni avrete sicuramente sentito parlare dell'approvazione del DEF (Documento di Economia e Finanza), un documento necessario per impostare le varie misure economiche da mettere in atto, e bene, il governo giallo-verde lo ha fatto, e vedrà un rapporto deficit-PIL molto elevato (al 2,4%), molto più alto rispetto alle aspettative e a quanto dichiarato sia dal Ministro dell'Economia Giovanni Tria che da quello del Lavoro e dello sviluppo economico Luigi di Maio fissato all'1,9%.

COS E' IL RAPPORTO DEFICIT- PIL? E PERCHE' E' COSI' IMPORTANTE?

Il rapporto tra il deficit ed il Pil (il Prodotto Interno Lordo, ovvero ciò che un paese produce attraverso il commercio, l'import/export, la produzione, etc...) è una sorta di bilancio tra le uscite e le entrate di un determinato paese, ovvero tra ciò che spende (o deve pagare) e ciò che guadagna, a questo punto, durante la manovra finanziaria entra in gioco la percentuale relativa al rapporto tra le due voci, ogni 0,1% equivale a circa un miliardo di spesa in più, miliardo che va trovato, recuperato, ricercato o chiesto in prestito.

A questo punto ben si comprende di come un 1,9% è ben diverso da una manovra che prevede un rapporto def/pil al 2,4%, rapporto che come avrete sentito preoccupa notevolmente molti economisti, l'opposizione, ma sopratutto l'Europa.

COSA CENTRA L'EUROPA?

In foto, Pierre Moscovici,
Commissario
dell'Economia
dell'UE(Wikipedia)
Beh l'Europa centra, perchè? perchè deve in parte finanziare tale manovra aumentando così il celeberrimo "debito pubblico", più il debito aumenta più diminuiscono gli investimenti che un paese può permettersi, insomma il discorso è semplice e vale anche per ognuno di noi, se ho molti debiti spendo meno, compro meno cibo, di certo non mi vado a comprare un televisore di ultima generazione ne tanto meno l'ultimo I-phone, e se lo faccio lo faccio a mio rischio e pericolo, ebbene per lo Stato il discorso è più o meno uguale, solo che al posto di cibo, televisori e smartphone ci sono strade, ponti ed ospedali e l'intera situazione economica di un paese.

Lo scetticismo europeo non è tanto per il 2,4%, ma per le misure previste che di fatto non vedono piani di rientro dal debito, ma unicamente misure assistenzialiste fine a se stesse e che non generano profitti e guadagni da parte dello Stato e quindi il conseguente calo del debito, tuttavia il governo afferma il contrario, ovvero che questa manovra oltre ad "abolire la povertà"(cit. di Maio) creerà crescita e diminuzione del debito pubblico, ma come?

COSA PREVEDE LA MANOVRA?

In pillole:

  • Reddito di cittadinanza
  • Pensione di cittadinanza
  • Flat Tax al 15% per circa un milione di partite Iva (commercianti e piccole aziende)
  • Riforma delle pensioni (quota 100)
  • Fondo per i truffati dalle banche(1,5 miliardi)
  • Estinzione delle cartelle esattoriali fino a 100 mila euro


Con i primi due punti il governo punta a fornire fino a 780€ a chi non ha lavoro ed il cui nucleo familiare ha un isee inferiore ad una soglia molta bassa, con la promessa di partecipare a corsi di formazione e di non rifiutare proposte di lavoro congrue che i centri per l'impiego s'impegneranno a proporre (centri che verranno "ristrutturati", visto che al momento solo il 3,4% trovano lavoro attraverso essi), idem per le pensioni minime che verranno portate a 780€ (attualmente fissate a 480€);

Per quanto riguarda la Flat Tax al 15% si prevedono notevoli risparmi in tasse per il primo anno con conseguente guadagno sui redditi per il secondo, negli anni a venire si punta ad inserirla anche per le persone fisiche con due aliquote al 23% e 33%;

Sulle pensioni (riguarderà circa 400 mila individui) si punta alla così detta quota 100 (ovvero la somma dell'età e dei contributi versati, si potrà quindi andare in pensione ad esempio a 62 anni con 38 di contributi versati), ciò, secondo il governo, genererà altrettanti posti di lavoro lasciati liberi ai giovani;

I fondi per i truffati dalle banche, pari ad 1,5 miliardi, pare che verranno individuati tramite i così detti "conti dormienti"(ovvero quei conti bancari, fondi postali, etc... di chi non gli ha più reclamati);

Altro punto chiave è l'estinzione delle cartelle esattoriali fino a 100 mila euro che estinguerà i debiti di gran parte di piccole imprese e cittadini;

TUTTO MOLTO BELLO, MA QUESTI SOLDI CI SONO DAVVERO?

Non si sa, nel senso che molti punti vedono ipotesi molto fantasiose per metterli in atto, vedi ad esempio quello relativo ai fondi dormienti, ci sono davvero 1,5 miliardi di euro che la gente ha "dimenticato" in banca? o ancora, davvero tutti e 400 mila posti di lavoro che la riforma delle pensioni prevede lasciati liberi verranno colmati o resteranno vacanti perché le aziende non ne avranno bisogno?E con quali fondi si finanzierà la pensione anticipata?quelli europei?e che quindi non verranno restituiti essendo a fondo perduto?tutte domande che economisti e UE si pongono.

Il punto chiave è quindi che si tratta di una manovra puramente assistenzialista, ovvero di soldi (molti soldi, davvero tanti) regalati a fondo perduto (nel senso che non generano profitto attraverso il lavoro ad esempio) ad indigenti, disoccupati e pensionati, e qualche centinaio di euro in più regalato non farà certo girare l'economia, ne permetterà di diminuire il famoso debito.

A mio modesto parere non è regalando soldi che si rilancia un sistema paese, ma generando lavoro, favorendo nuove assunzioni ed investendo nel futuro(istruzione, infrastrutture, tecnologia), questa è una manovra che pensa unicamente all'immediato (dare soldi, tanti soldi) qui e là lasciando il vuoto più totale alle generazioni future, generazioni che ne pagheranno aspramente le conseguenze attraverso questa manovra che di lungimirante ha poco o nulla, vale la pena indebitarsi fino al collo per questo? Vale la pena chiedere all'UE tanti soldi per una manovra che non prevede alcun tipo d'investimento?Da dove verranno ricavati i soldi per diminuire il debito?tutte domande che al momento hanno ricevuto risposte molto fantasiose dal governo, e che troveranno risposte concrete solo nel tempo, tuttavia, se queste risposte saranno negative vedranno conseguenze molto pesanti per il sistema Italia, Grecia docet.

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